Un team di ricercatori ha finalmente scoperto come prolungare la vita degli esseri umani, dopo aver analizzato gli squali della Groenlandia.
Sulla Terra ci sono tantissimi animali che vivono più a lungo degli esseri umani, come ad esempio la tartaruga gigante di Aldabra, che vive mediamente tra i 100 e i 200 anni, e il famoso squalo della Groenlandia che raggiunge addirittura i 400-500 anni di vita. Tra gli esseri viventi più longevi non possiamo non citare il ratto talpa (o eterocefalo glabro), poiché è considerato il roditore con la più alta aspettativa di vita, nonostante viva solamente 30 anni. Ad ogni modo, l’obiettivo principali degli scienziati che studiano questi animali particolarmente resistenti allo scorrere del tempo, è quello di conoscere tutti i segreti della longevità per allungare la vita degli esseri umani.
Un team di ricercatori sta infatti analizzando il genoma dello squalo della Groenlandia, soprattutto perché vuole capire se ci sia una correlazione tra grandi dimensioni del corpo e longevità.
Vivere più a lungo grazie agli squali
Lo squalo della Groenlandia, che vive principalmente nelle acque del nordatlantico, è famoso per essere una specie di pesce sfuggente, lenta e misteriosa. Ama infatti sostare per molto tempo nelle fredde e profonde acque dell’Oceano Atlantico settentrionale, precisamente nelle vicinanze della Groenlandia, dell’Islanda e della Baia di Baffin. Alcuni lo hanno anche avvistato nel Mare del Nord e nelle acque adiacenti alla costa orientale degli Stati Uniti. Ciò che ha però lasciato senza parole gli scienziati, è il fatto che il suo organismo riesca a sopportare le bassissime temperature artiche tutto l’anno. E non solo: l’aspettativa di vita di questi squali si aggira intorno ai 400-500 anni.
Si tratta quindi di una specie nata per sopportare le difficili condizioni climatiche del Circolo Polare Artico: parliamo di un luogo in cui le temperature annuali oscillano tra i -58 gradi e i +10 gradi Celsius. Qual è allora il segreto della longevità degli squali della Groenlandia? Innanzitutto, hanno un metabolismo lento, e questo contribuisce ad allungare l’aspettativa di vita. Per approfondire la ricerca, un team internazionale di scienziati ha anche mappato il genoma del misterioso animale marino, sequenziando circa il 92% del suo DNA. L’obiettivo è ovviamente quello di analizzare dettagliatamente ogni aspetto dell’organismo e dell’ambiente in cui vive, compresi i geni, l’alimentazione e le risorse naturali disponibili nelle acque nordatlantiche. I primi risultati della ricerca li trovate come preprint QUI.
Una delle scoperte più importanti, fatte dal team internazionale di scienziati, è quella relativa alle dimensioni del genoma dello squalo della Groenlandia: è infatti più lungo di quello umano (circa il doppio) e più grande di qualsiasi altro genoma di squalo sequenziato fino ad oggi. Secondo i ricercatori, l’insolita lunghezza del genoma potrebbe essere motivata dalla capacità dell’animale marino di riparare il suo DNA. Questa caratteristica è presente anche nel ratto talpa e nelle tartarughe giganti, cioè negli esseri viventi più longevi al mondo. In passato, studiando il genoma degli animali, gli scienziati sono riusciti a prolungare la vita di alcune specie che vivono solitamente per pochissimo tempo, come le mosche e i topi.
Ora, grazie alla mappatura del genoma degli squali della Groenlandia, il team di ricercatori spera di aumentare anche l’aspettativa di vita degli esseri umani. Se desiderate approfondire la notizia, vi consigliamo di leggere l’articolo pubblicato dalla CNN (cliccate QUI).