
Patrimonio di Vittorio Sgarbi (foto IG vittoriosgarbi) - kosmomagazine.it
Il famoso critico d’arte, politico e personaggio televisivo ha accumulato un patrimonio stellare nella sua carriera. Ecco a quanto ammonta.
Vittorio Sgarbi è senza dubbio una delle figure più eclettiche e competenti del panorama culturale italiano. Nel corso della sua lunga carriera, che lo ha visto spaziare dall’arte alla politica, ha organizzato innumerevoli mostre di pittura dedicate agli artisti più celebri della storia, ha scritto saggi e libri ed è stato anche sindaco e deputato per molti anni. Per gli italiani è noto soprattutto per le sue battaglie politiche e per la straordinaria capacità di comunicare, spesso in modo provocatorio e sopra le righe, le sue passioni e opinioni.
Critico d’arte di formazione, Sgarbi continua ancora oggi a distinguersi dai suoi colleghi per il suo stile polemico e per la sua difesa del patrimonio artistico italiano. Inoltre, la sua attività politica, iniziata negli anni ’90, lo ha portato a ricoprire numerosi incarichi, tra cui quelli di parlamentare, assessore e sindaco. Tuttavia, la sua intensa vita lavorativa e politica ha subito un brusco cambiamento a causa di una grave malattia che lo ha colpito alcuni anni fa: un tumore alla prostata. Nonostante ciò, il celebre critico d’arte e politico continua a essere una presenza attiva nel dibattito pubblico, contribuendo alla diffusione della grande arte italiana.
Negli ultimi decenni, grazie ai suoi numerosi incarichi lavorativi e ai suoi libri di successo, Vittorio Sgarbi ha accumulato un cospicuo patrimonio personale, che ammonterebbe a una somma astronomica.
L’immenso patrimonio di Vittorio Sgarbi
Analizzando la dichiarazione patrimoniale del 2019, diffusa dal noto critico d’arte e politico di Ferrara, si nota che in quell’anno il suo reddito ammontava a circa 475.653 euro. Nel 2020, invece, il reddito complessivo è salito a circa 740.299 euro. Nella sua ultima dichiarazione dei redditi disponibile sul sito della Camera dei Deputati, risalente al 2021, il suo reddito risultava essere di circa 481.522 euro.

Durante gli anni in cui è stato deputato, secondo Money.it, Sgarbi riceveva un’indennità netta pari a circa 5.000 euro al mese, più una diaria di circa 3.500 euro e un rimborso spese di 3.690 euro. A questa somma si aggiungevano poi i 1.200 euro annui di rimborsi telefonici e una cifra compresa tra i 3.323 e i 3.995 euro, ogni tre mesi, per le spese di trasporto. Sommando il tutto, in quel periodo il suo stipendio mensile da deputato si aggirava quindi intorno ai 13.971 euro.
Sgarbi, però, ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario alla Cultura, grazie al quale ha ricevuto, durante il mandato, circa 130.000 euro lordi all’anno. In seguito, è stato anche assessore alla Bellezza di Viterbo e sindaco di Arpino, dove ha percepito rispettivamente circa 4.806 e 2.790 euro mensili.
Il celebre critico e politico emiliano, come sappiamo, appare spesso nei programmi televisivi in qualità di opinionista o ospite: secondo quanto svelato dal settimanale di gossip Spy, per le sue famose ospitate nei talk show percepirebbe circa 3.000 euro a puntata.
Ricordiamo inoltre che per curare una mostra d’arte su un grande artista del passato, Sgarbi chiederebbe ben 35.000 euro; per una lectio magistralis su Caravaggio, ad esempio, percepirebbe circa 200 euro al minuto.