Violante Placido torna sulla scena musicale con il brano Tu stai bene con me, disponibile su tutte le piattaforme digitali per Artist First dal 1 luglio e in radio da venerdรฌ 8 luglio. Il singolo รจ senz’altro un inno alla riconquista di sรฉ stessi, e all’importanza di sentirsi in armonia con la propria immagine. L’artista – che lavora tra cinema e musica – ha accettato di incontrarci e ci ha parlato di tutti i suoi progetti, tra presente e futuro.
Sei unโartista a 360ยฐ e la tua passione per lโarte รจ sicuramente unโereditร della tua famiglia. Ma comโรจ nato il tuo primo approccio alla musica?
La musica รจ sempre stata una passione precoce a livello di ascoltatrice. Ho iniziato ad ascoltare la musica sin da piccola. Si ascoltava molta musica in casa, soprattutto con i miei zii. Ho cosรฌ iniziato ad andare anche ai concerti; il mio rapporto con la musica nasce insomma da subito. La parte piรน creativa e personale รจ sfociata piรน tardi: quando ero maggiorenne ho preso la chitarra e ho iniziato a suonare quasi per gioco. Inizialmente, vedevo la musica e lo studio dello strumenti legati a troppa disciplina.
Parliamo del tuo nuovo singolo Tu Stai Bene con Me: come nasce lโidea per questo brano?
Nasce senza nessuna premeditazione. Come al solito stavo in un momento in cui suonavo la chitarra. Era nellโestate post-pandemia, ed ero in una casa di campagna con amici. Ero avvolta dai suoni della natura; รจ facile stare a contatto con sรฉ stessi. Attraverso la chitarra e la musica, รจ cosรฌ nata la canzone. Musica e parole sono venute da sole; in seguito lโho affinata. Questo brano lo sento particolarmente estivo, e ci tenevo per questo a farlo nascere in estate.
La canzone parla di quanto sia importante stare bene con sรฉ stessi: secondo te, qual รจ il segreto per acquisire questa consapevolezza?
ร importante fare un percorso spirituale, non necessariamente legato alla religione. Un percorso di conoscenza, che perรฒ รจ legato anche allo spirito e che ci mette in armonia con la terra. Se tutti dessimo spazio a questo aspetto nella nostra vita, ci sarebbero meno guerre. Ci lasciamo sopraffare dal quotidiano materiale e questo ci porta lontano dal nostro sentire personale e universale, che ci permette di avere rispetto per noi stessi e per gli altri.
Come ti sei approcciata invece a questo stile musicale? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?
Per questo brano, cโรจ la produzione artistica di Seba. ร stato un incontro casuale, non รจ stato immediato: abbiamo fatto un poโ di prove, non mi sono affidata completamente. Volevamo conoscerci artisticamente, lui mi ha trascinato su una sponda piรน pop che mi ha convinto e io gli ho fatto capire da dove venivo. Ci sono arpeggi, chitarre, non volevo una cosa troppo elettronica. Mi piace infatti sentire il calore degli strumenti.
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Oltre ad essere cantante, sei anche una bravissima attrice: secondo te, quali sono gli elementi che accomunano queste due arti?
Si nutrono a vicenda. La musica รจ la forma artistica espressiva piรน elevata che va anche oltre il terreno. Questo lo puรฒ fare anche il cinema attraverso i propri racconti, ma in modo piรน intellettuale. La musica puรฒ anche fare a meno del processo intellettuale. Arriva alla capacitร di avere un linguaggio universale che supera e unisce anche le culture. Il cinema non sempre riesce a oltrepassare i propri confini, proprio perchรฉ quello che racconta riesce ad arrivare a tutti. La musica ha una potenza piรน immediata, ed รจ spesso l’anima di un film.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Il mio prossimo brano sarร la colonna sonora di un film appena uscito. Ci saranno poi progetti cinematografici: sono presente in un film di Francesco Patierno, con Diego Abatantuono e Lodo Guenzi. Con Lodo ho lavorato lo scorso anno, durante le riprese del film Il giorno piรน bello, e adesso ci siamo nuovamente ritrovati.
Intervista a cura di Stefania Meneghella