Valeria Angione è una delle influencer più amate del mondo del web che, con la sua semplicità, ha conquistato davvero tutti.
La amano adulti e bambini, proprio perché è stata sin dall’inizio una ragazza che ce l’ha fatta. Che lottando con le unghie e con i denti ha realizzato il suo sogno. Dopo aver studiato recitazione, si è approcciata al mondo virtuale e da lì la sua vita è cambiata radicalmente. Migliaia di visualizzazioni ogni giorno, la pubblicazione di un libro, le riprese dei suoi primi film, l’approdo al teatro. La quotidianità di Valeria Angione è anche un po’ la nostra.
È proprio vero, Valeria riesce ad entrare nelle nostre case in punta di piedi e a trasmettere il valore più importante: l’umiltà e la voglia di sentirsi ancora piccoli in un mondo in cui la grandezza fa da padrone.
Sei una delle influencer più amate del web e i tuoi account sono seguiti da migliaia di persone. Chi sei però dietro le quinte? Come ti definiresti?
Mi definisco una persona abbastanza normale, e me ne rendo conto soprattutto quando sono a casa la sera. Ho un fidanzato, una casa, una famiglia, vado in palestra. Quando sono a Milano, un po’ mi trasformo – proprio come le Winx – e partecipo ed eventi, provo tante bellissime esperienze. Avrei sicuramente potuto trasferirmi a Milano e cambiare radicalmente la mia vita, ma ho deciso di restare a Napoli proprio per restare “con i piedi per terra“. Vivere nella mia città mi aiuta ad affrontare il tutto con semplicità.
Ironia, spontaneità, semplicità: è proprio questo che traspare guardando i tuoi video. Cosa c’è dietro la realizzazione di un filmato o di uno spot? Quanto tempo impieghi a creare un’idea e a concretizzarla?
Un’idea mi viene per caso: in realtà più la si studia, più il video non esce mai. Qualsiasi cosa mi capiti durante la giornata, la trasformo in sketch. Non ci penso più di tanto e faccio tutto con tanta spontaneità: mi viene l’idea, preparo il video e lo pubblico. Di recente, mi è capitato ad esempio che mi si dicesse di bere almeno 2 litri di acqua al giorno e, tra amici, stavamo scherzando su questa cosa. Ho creato quindi un video proprio su questo.
“Da piccola mi facevano fare Tecna“, esordisci così sul tuo account Instagram. Quanto è rimasta di Tecna in te? Ogni tanto vi parlate ancora tu e lei?
Nella mia vita c’è stato un grande passo, e Tecna mi ha dato anche l’ispirazione per scrivere un libro due anni fa e di creare il mio primo spettacolo. Lei è la mia coscienza, quella parte di me bambina, quella parte limpida di cui ho spesso bisogno. Tecna era una bambina timida, chiusa in sé stessa ma con tanti sogni: adesso quella bambina è cresciuta, e mi ha insegnato a non abbandonare mai i propri desideri. Cerco di parlare proprio di questo sui miei canali social, e spesso mi viene da consigliare di ripartire sempre da sé stessi. A volte dimentichiamo questa cosa fondamentale: è bene ripartire da sé e ritrovarsi. Un paio di anni fa mi mancava tantissimo il teatro, un luogo che io ho sempre definito la mia casa. Allora mi sono detta “è proprio da lì che devo ripartire, da dove riesco sempre a stare bene“. Vorrei dire così a tutte le ragazze di non farsi abbattere dalle difficoltà ma di continuare a sognare, soprattutto di ripartire sempre da chi sono state.
Il tuo primo tour teatrale si chiamava appunto “Riparto da me” e ha avuto un grandissimo successo. Qual è il ricordo più prezioso che conservi di quella esperienza?
Grazie a questa esperienza, mi porto dietro un bagaglio di ricordi e di sensazioni che mi emozionano ancora oggi. L’applauso della gente, le risate sotto le mascherine, il profumo del palcoscenico. Il ricordo più prezioso è forse quello di aver avuto la possibilità di ritornare sul palco. Non è stata una sensazione solo mia, ma di tutti: l’Italia intera non tornava a teatro da anni a causa della pandemia, e il ritrovarsi tutti lì è stato veramente magico.
Valeria Angione si racconta (foto IG Valeria Angione) kosmomagazine.it
A inizio 2024 tornerai di nuovo a teatro con il tour “Binario 29 3/4“. C’è qualche anticipazione che vuoi darci? Cosa ti aspetti?
Questo sarò uno spettacolo un po’ più maturo: Valeria cresce e crescono anche gli spettatori. Ci sarà sempre quel filo poetico, e ci sarà sempre l’importanza di credere in sé stessi. Io e gli autori abbiamo appena finito di scrivere la seconda stesura ed è tutto pronto nella nostra testa.
Tra i 29 e i 30 anni, quel periodo della vita che un po’ fa paura. Parla appunto di questo lo show. Tu hai senz’altro una vita molto piena di sogni e di realizzazioni, ma senti di avere dei rimpianti?
Questo spettacolo parlerà di come riesco a sentirmi sempre in ritardo, rispetto a tante persone che fanno questo di lavoro. Raggiungo un obiettivo e sto già pensando al prossimo. Non riusciamo mai a essere pienamente felici, e ci dimentichiamo che quel momento noi l’avevamo sognato e che bisogna goderlo. Di rimpianti non ce ne ho, ma vorrei riuscire a godermi delle piccole gioie che la vita mi riserva.
Tra i tanti contenuti che posti ci sono stati anche quelli che trattavano tematiche molto delicate, come la violenza sulle donne. Quanto è importante, secondo te, sensibilizzare questi temi sul web?
È un po’ “pericoloso” parlare di influenze da questo punto di vista: il potere che le persone mi danno spesso diventa troppo. Fare l’influencer significa avere la responsabilità di quello che si dice: il numero di persone che mi seguono è molto grande e, ogni cosa che dico, ha un potere su di loro. Se devo parlare di un tema importante come la violenza sulle donne, mi viene da farlo e sento che quello che dico possa sensibilizzare la gente. Ho paura però quando questo potere diventa troppo: non si sa quanto le persone possono darti peso, e non voglio che ci sia tanto peso in una sola persona. Bisogna creare il giusto equilibrio secondo me.
Tra le tante esperienze che stai vivendo c’è anche quella di X Factor, per cui documenti quello che accade con Now Tv. Cosa ne pensi di questa edizione? C’è qualche concorrente in particolare che preferisci?
Mi sta piacendo tantissimo questa esperienza, proprio perché ho la possibilità di vedere live ogni puntata e di vedere il grande lavoro che c’è dietro X Factor. Sto imparando tanto, ed è per me una grande palestra che può aprire altre porte. Tra i concorrenti, adoro moltissimo Settembre e Alieno.
Futuri progetti?
A luglio ho girato il film Falla girare 2 con la regia di Giampaolo Morelli, e dovrebbe uscire nel 2024.