Valentina Tioli torna sulla scena musicale con il nuovo singolo Debole: un brano, questo, che parla di quanto l’amore possa lasciarci senza difese e di quanto sia difficile combatterlo. Dopo aver partecipato al talent show X Factor, la musica di Tioli è sempre più viva: l’artista fa il suo grande ritorno dopo gli opening di Dee Dee Bridgewater e Anggun, il Deejay on Stage, il Concerto in Vaticano su Canale 5 e il Live a New York in onda su Rai 2.
Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
È nato da piccolissima: avevo 6 anni e mio nonno mi portava al conservatorio, poi ho iniziato a suonare il piano e cantare alle medie e da lì non ho più smesso.
Ti abbiamo conosciuto grazie alla tua esperienza in X Factor nel 2013. Cosa ti ha lasciato più di tutto questa esperienza e cosa è cambiato da allora?
Questa esperienza mi ha arricchito umanamente e artisticamente. Ho imparato tanto, ho capito davvero che non avrei potuto fare niente di diverso e che solo con grande determinazione e tanto studio si può riuscire a fare questo mestiere che per me è il più bello del mondo. Da allora collaboro con il mio producer Francesco Terrana e sono cambiate tante cose: abbiamo raggiunto bellissimi traguardi e ho avuto tante soddisfazioni, dal concerto di Natale in Vaticano alla mia esibizione con Anastacia. L’unica cosa che non è cambiata è il mio entusiasmo, che cresce sempre di più.
Parliamo del tuo nuovo singolo Debole: dove nasce l’idea per questo brano?
Debole è una canzone che parla della forza che ci vuole a rialzarsi dopo una delusione; è difficile essere forte con qualcuno che è il tuo punto debole. La canzone racconta dell’importanza di continuare a lottare per chi ne vale davvero la pena. Credo che ci voglia molto più coraggio a restare e a cercare di sistemare le cose che scappare o “ghostare” al primo problema. La società ci insegna oggi ad aggiungere una tacca alla cintura e ad essere interscambiabili come dei calzini. Penso che questo aggiungere alla fine ci svuoti. E se abbiamo la fortuna di incontrare qualcuno che ci capisce, ci ama e vuole bene anche per le nostre fragilità e debolezze, allora dovremmo proprio tenercelo stretto.
Come ti sei approcciata a questo genere musicale? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?
Io sono cresciuta ascoltando Aretha Franklyn, Erykah Badu, Jessie J, Stevie Wonder, Otis Redding, Marvin Gaye, Lauryn Hill e quindi ho una forte legame con la musica R&B e soul. Per me Beyoncè e una religione, e adoro anche Bruno Mars. Potrei insomma andare avanti per ore.
Hai avuto numerose esperienze musicali, ma c’è stata una che ti è rimasta impressa più di altre?
Ce ne sono state tante. Sicuramente aprire il concerto di Dee dee Bridgewater o conoscere Papa Francesco grazie alla mia vittoria al Christmas Contest sono state esperienze incredibili. Ho inoltre cantato a New York con Clementino, Anna Tatangelo e Diodato, ho duettato con Mr Rain, e con I Two Fingerz D’Argen. Spero di viverne ancora tante di queste avventure musicali, la musica per me è una medicina, è una cura e ne ho bisogno come di respirare.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Faremo uscire tanta nuova musica e stiamo preparando i live estivi!