sta bene grammaticalmente: Gli americani, dopo anni, hanno svelato uno dei loro piani segreti più ambiziosi della storia: una città nucleare in Groenlandia.
Negli ultimi decenni, numerosi Paesi hanno realizzato basi nascoste nei luoghi più remoti della Terra, con l’obiettivo di spiare il nemico o di nascondere armi potenzialmente catastrofiche, capaci di garantire la vittoria finale. Uno dei periodi più intensi per l’attività di spionaggio e le missioni top secret è senza dubbio quello della Guerra Fredda, che va dal 1947 al 1991: in questo arco temporale le due superpotenze dell’epoca, USA e Unione Sovietica (URSS), costruirono infatti numerose basi segrete a fini strategici, di sorveglianza e di deterrenza nucleare.
Si trattava di strutture situate in luoghi inaccessibili alla maggior parte delle persone, ad esempio in regioni artiche, nei deserti o persino persino sotto la superficie terrestre. Lo scopo principale era ovviamente quello di mantenere al sicuro il proprio Paese da eventuali attacchi nemici o di nascondere al pubblico alcune particolari armi, come ad esempio missili balistici intercontinentali o armi batteriologiche.
Gli USA, ad esempio, hanno addirittura costruito una base segreta in Groenlandia negli anni ’60: Camp Century. Quest’ultima, che venne realizzata a circa 7 metri sotto lo strato di ghiaccio, era una vera e propria città militare sotterranea progettata per ospitare missili nucleari.
La città segreta americana in Groenlandia
Camp Century, la cui costruzione iniziò nel 1959 a circa 240 km dalla costa nord-occidentale della Groenlandia, fu inizialmente spacciata per una semplice base di ricerca scientifica. In realtà, però, si trattava di un sito militare strategico, in grado di ospitare fino a 200 persone e circa 600 missili armati con testate nucleari, pronti per essere lanciati contro il principale nemico degli americani dell’epoca: l’Unione Sovietica. L’enorme struttura includeva alloggi, laboratori, un ospedale e persino una centrale nucleare portatile per soddisfare il fabbisogno energetico.
Tuttavia, il vero scopo di Camp Centur, rivelato anni dopo, era il cosiddetto Progetto Iceworm: un piano segreto che prevedeva l’installazione di missili nucleari a medio raggio sotto lo strato di ghiaccio della Groenlandia. Queste potentissime armi avrebbero dovuto essere puntate contro l’Unione Sovietica, ma l’ambizioso progetto fu abbandonato nel 1966 a causa dell’instabilità del ghiaccio, che avrebbe potuto distruggere le strutture.
Nell’aprile del 2024, lo scienziato della NASA Chad Greene e un team di ingegneri, mentre sorvolavano la calotta glaciale della Groenlandia per studiarla con un radar, hanno rilevato qualcosa di inaspettato sotto lo strato di ghiaccio: i resti della famosa base segreta americana Camp Century. Questa città sotterranea era infatti costituita da tunnel scavati nel ghiaccio e, a causa del particolare clima artico, fu abbandonata nel 1967, prima che i lavori fossero completati, lasciando dietro di sé una potenziale minaccia ambientale a causa dei rifiuti tossici e radioattivi.