
Il 2025 segna il centenario della nascita di Sam Peckinpah, regista di grande rilevanza nel panorama cinematografico, e l’Italia, con Roma in prima linea, si distingue per la varietà di eventi celebrativi. Questo è sorprendente, considerando che la capitale italiana è anche la patria di Sergio Leone, un contemporaneo di Peckinpah, il quale ha influenzato profondamente il genere western.
Eventi in onore di Peckinpah
Il 21 febbraio 2025, data significativa per il centenario, il Wisconsin ha reso omaggio a Peckinpah con un evento dedicato al suo capolavoro, Il mucchio selvaggio. Nella stessa giornata, al Formosa Cafè di Los Angeles, si sono riuniti amici e collaboratori del regista, tra cui Katy Haber, assistente di Peckinpah per gran parte degli anni ’70, e Paul Seydor, noto studioso del suo lavoro. Seydor è anche il regista di The wild bunch: an album in montage, un documentario candidato all’Oscar che esplora il dietro le quinte del celebre film. Erano presenti anche David Weddle, autore della biografia più completa su Peckinpah, If they move…kill’em, tradotta in Italia con il titolo Se si muovono…falli secchi!, in omaggio ai titoli dei western italiani.
Tributi e celebrazioni
A pochi passi dal Formosa Cafè, Quentin Tarantino si trovava di fronte a una scelta difficile: quale dei quattordici film di Peckinpah proiettare in una delle sue sale cinematografiche. Non è mancato nemmeno il tributo dell’American Film Institute, che ha voluto rendere omaggio al regista.
Attività in Europa
In Europa, Lione si prepara a festeggiare Peckinpah entro la fine del 2025, mentre Granada, in Spagna, ha organizzato una mini-retrospettiva. In Germania, è stato recentemente pubblicato un cofanetto contenente sette DVD, con quattro western di Peckinpah e una selezione di filmati inediti, interviste e altro materiale raccolto da Mike Siegel, noto collezionista di memorabilia legate al regista.
Riconoscimenti in Italia
In Italia, numerosi quotidiani, riviste culturali e programmi radiofonici hanno dedicato ampio spazio a Peckinpah, sottolineando la sua genialità e l’importanza del suo lavoro per la New Hollywood. Secondo Alain Corneau, Peckinpah e Stanley Kubrick sono tra i pochi autori che hanno segnato una vera e propria rivoluzione nel cinema statunitense. Durante una retrospettiva organizzata dal Festival di Locarno negli anni ’90, Peckinpah e Kubrick si sono distinti, ognuno con due titoli nella lista dei film più influenti, a testimonianza della loro eredità.
Documentario su Peckinpah
Il documentario Sam Peckinpah: portrait, scritto e diretto da Michelangelo Dalto e dal sottoscritto nel 2006, ha visto una lunga gestazione di sei anni. L’idea di realizzarlo è nata nel settembre 2000 durante il Sam Peckinpah Film Festival di Padova, che ha rappresentato la retrospettiva più completa mai dedicata a Peckinpah.
Presentazione del festival
Il festival ha presentato non solo i film del regista, ma anche telefilm, trailer, backstage, documentari e una mostra fotografica. La città è stata il luogo di incontro di amici, collaboratori e studiosi, tra cui star del calibro di James Coburn e Ali MacGraw, oltre a studiosi come Michael Bliss e Paul Seydor. Un aneddoto interessante riguarda Valerio Caprara, il quale ha scoperto che la sua monografia pubblicata nel 1975 era il primo saggio scientifico su Peckinpah, utilizzato da molti studiosi americani.
Work in progress e collaborazioni
Il documentario è stato presentato in forma di work in progress al Bergamo Film Meeting nel 2005, attirando l’attenzione di critici come Hubert Niogret, che ha deciso di coprodurlo. Grazie a questo supporto, nel gennaio 2006 sono stati inclusi nel progetto interventi di Corneau e di Olivier Assayas, che ha realizzato un’intervista a Peckinpah nel 1982.
Appuntamento per la visione del documentario
Per chi desidera rivedere Sam Peckinpah: portrait, l’appuntamento è fissato per martedì 11 marzo 2025 alle ore 20.00 presso la Casa del Cinema di Roma. Il documentario fa parte della rassegna Peckinpah 100, che è iniziata il 2 marzo e si concluderà il 24 dello stesso mese.