L’Amica Geniale non è solo una serie tv, ma è prima di tutto un libro che svela un mondo che ormai non esiste più.
Si tratta di un mondo che le nostre mamme e nonne hanno conosciuto, ma che non è mai diventato veramente di questi giovani che credono ancora nel potere della bellezza. La Napoli degli anni ’70 era una Napoli fatta di fragilità, di ferite aperte e che non trovavano la forza di chiudersi, ma soprattutto di cuori infranti. Ne sono un esempio Lila e Lenù, le due protagoniste di questa storia scritta egregiamente da Elena Ferrante. Due amiche che conoscono il potere dei sentimenti ma soprattutto un dolore da cui è impossibile fuggire. Due amiche che si sorreggono ma che a tratti si odiano, per quanto forte sia il legame che le unisce e per quanto sia debole la società in cui entrambe sono state catapultate.
Lila e Lenù sono dappertutto tra quelle pagine, ma anche su quel piccolo schermo che milioni di persone hanno guardato per mesi (e anni). Nessuno ha però mai preso in considerazione il fatto che, dietro tutta quella pioggia di emozioni, gioie e dolori, c’è stato un personaggio che, sin dall’inizio, ha costruito l’intera trama diventando – senza farsi accorgersene – il vero protagonista di una storia che ha appassionato la gente di tutto il mondo. Il suo nome è Nino Sarratore.
Il ruolo di Nino Sarratore ne L’Amica Geniale
Prima stagione. Lilà e Lenù sono bambine e giocano spesso con una bambola di pezza che è diventata ormai la loro più fedele compagna. La loro amicizia cresce, mentre entrambe sono attorniate da urla e da storie in frantumi, che si dimenano in una società che ormai non conosce più confini. Si fanno forza a vicenda, mentre entrambe continuano a credere nella potenza dei sogni, prima ancora che il terrore della città le schiacci e le perda per sempre. Lenù studia, diventa brava, si fa conoscere per il suo talento mai dato per scontato. Lila studia in silenzio ma con i suoi super poteri trasparenti riesce a trasmettere tutto alla sua amica. Due figure diverse, quelle di Lila e Lenù, che si avvicinano e allontanano in continuazione nel corso degli anni, pur facendo tesoro di quel legame che le ha sempre tenute unite e di quel filo rosso mai spezzato. Pur avendo dietro di loro un’ombra che le segue – e perseguita – senza fermarsi mai.
Si tratta di Nino Sarratore, il personaggio più amato e odiato di tutta la storia. Nino è bello, misterioso, con gli occhi di ghiaccio. Nino studia e legge, ma soprattutto scrive, il ché Lenù si innamora perdutamente di lui. Prima di lei, c’è però Lila, con cui Nino ha una storia d’amore travagliata che finisce in malo modo. Poi arriva Lenù e i due iniziano ad amarsi violentemente e in modo intenso, tanto che la ragazza – diventata ormai donna – abbandona figli e marito per seguire un amore travolgente come il loro.
Una figura controversa, quella di Nino Sarratore, e che fa da spalla – e da padrone – alle due amiche che, inconsapevolmente, capiscono di poter dipendere solo da lui e di avere tra di loro un legame che può essere spezzato solo a causa di quel Nino che ha fatto perdere la testa ad entrambe. Ancora non si sa cosa succederà nella quarta stagione de L’Amica Geniale, ma chi ha letto i quattro libri sa benissimo che Sarratore – interpretato ora dall’attore Fabrizio Gifuni – continuerà ad essere il burattinaio di due amiche che hanno creduto sino ad ora di poter essere libere ma che ancora non sanno quanto la sua presenza nella loro vita possa costare caro ad entrambe. E che possa farle anche tremare, ancora una volta.