
Donald Trump ha recentemente attaccato George Clooney, definendolo “star del cinema di seconda mano e opinionista politico fallito”. L’ex presidente degli Stati Uniti ha espresso il suo disprezzo per l’intervista rilasciata dall’attore al programma di informazione televisiva statunitense 60 Minutes, etichettandola come una “gonfiata auto propaganda”. Durante l’intervista, Clooney ha fatto un appello per la libertà di stampa, mentre promuoveva la sua nuova versione teatrale di Good Night, and Good Luck, ricorrendo a parallelismi tra l’epoca maccartista e le attuali difficoltà affrontate dai giornalisti nel perseguire la verità.
Le dichiarazioni di Clooney
L’attore ha menzionato il recente accordo di diffamazione da 16 milioni di dollari che Trump ha stipulato con ABC News, insieme alla causa da 20 miliardi di dollari intentata contro la CBS lo scorso ottobre. In quest’ultima, Trump sosteneva che 60 Minutes avesse “ingannevolmente modificato” un’intervista con la sua avversaria, Kamala Harris, per presentarla in una luce più favorevole. Clooney ha affermato che “quando gli altri tre poteri falliscono, il quarto potere deve poter raggiungere i propri obiettivi”, sottolineando come i governi tendano a non gradire la libertà di stampa, indipendentemente dall’orientamento politico.
La reazione di Trump
Il presidente Trump ha prontamente reagito tramite il suo profilo su Truth Social, criticando la trasmissione e l’attore. “Perché l’ormai screditatissima trasmissione televisiva 60 Minutes dovrebbe produrre un servizio pompato su George Clooney?”, ha scritto Trump, aggiungendo che l’attore ha “combattuto duramente per l’elezione di Sleepy Joe” e ha successivamente abbandonato Harris.
Commenti di Clooney nel talk show
Nella sua apparizione nel talk show di Stephen Colbert, Clooney è stato sollecitato a commentare la sconfitta di Harris avvenuta l’anno scorso e ha risposto con ironia: “Non so, cosa dovrei fare? Prendere d’assalto il fottuto Campidoglio?”, riferendosi all’insurrezione del 6 gennaio. Senza menzionare Trump direttamente, ha inviato un messaggio al nuovo presidente, esprimendo la speranza che “tu faccia bene perché il nostro Paese ne ha bisogno. Ci incontreremo tra 3 anni e mezzo e vedremo cosa hai combinato”.
Tensioni politiche e sociali
In questo contesto, la tensione tra l’ex presidente e l’attore continua a crescere, evidenziando le divisioni politiche e sociali attuali negli Stati Uniti. Il dibattito sulla libertà di stampa e il ruolo della politica nell’influenza dei media rimane un tema cruciale, con personalità di spicco come Clooney e Trump che si confrontano pubblicamente sulle loro visioni opposte.