Negli ultimi anni, il fenomeno delle chiamate truffa è aumentato in modo esponenziale, colpendo milioni di persone in tutto il mondo.
Tra le tecniche più insidiose utilizzate dai truffatori spicca il metodo conosciuto come “wangiri”, un termine giapponese che si traduce in “uno squillo e giù”. Questo metodo consiste nel chiamare un numero, emettere un solo squillo e poi riattaccare, in modo che la vittima, attirata dalla curiosità o dall’idea di una chiamata persa, si affretti a richiamare. Tuttavia, dietro a queste chiamate apparentemente innocue si cela spesso una truffa ben congegnata, che può portare a costi elevati per chi richiama.
I prefissi telefonici utilizzati dai truffatori sono vari e, purtroppo, molti di essi appartengono a paesi che possono sembrare familiari o innocui. Tra i prefissi più frequentemente associati a queste truffe troviamo quello della Gran Bretagna (+44), della Francia (+33), di Cuba (+53), della Moldavia (+373), del Kosovo (+383) e della Tunisia (+216). Negli ultimi tempi, si sono aggiunti anche numeri con prefisso della Spagna (+34) e di altri paesi europei, come il Belgio (+32). Questi numeri possono apparire sul proprio cellulare come se stessero chiamando da un amico o un familiare, rendendo ancora più difficile riconoscere la truffa.
Come proteggersi dalle truffe telefoniche
È fondamentale essere consapevoli di questi prefissi e di come funzionano le truffe telefoniche per proteggersi e salvaguardare il proprio portafoglio. La maggior parte delle volte, i truffatori utilizzano servizi di numerazione a pagamento, e il costo di una chiamata può aumentare drasticamente nel momento in cui si richiamano questi numeri, portando a bollette telefoniche salate. Queste chiamate possono anche avere il fine di raccogliere informazioni personali o bancarie, mettendo a rischio la sicurezza dei dati sensibili.
Le truffe telefoniche non sono un fenomeno nuovo, ma l’evoluzione della tecnologia e l’aumento dell’uso dei telefoni cellulari hanno reso più facile per i truffatori raggiungere le loro vittime. Le tecniche di inganno sono diventate più sofisticate, con i truffatori che si spacciano per operatori telefonici, enti governativi o rappresentanti di aziende rinomate. Questo rende difficile per l’utente medio distinguere tra una chiamata legittima e una truffa. La prevenzione è la chiave per proteggersi da queste chiamate truffa. Ecco alcuni suggerimenti utili:
- Non richiamare numeri sconosciuti: Se ricevi una chiamata da un numero che non riconosci, è meglio non richiamare, soprattutto se il numero ha un prefisso internazionale sospetto. La curiosità può costarti caro.
- Utilizza app e servizi di blocco delle chiamate: Esistono applicazioni e servizi che possono aiutarti a identificare e bloccare le chiamate indesiderate. Questi strumenti possono essere un ottimo alleato nella lotta contro le truffe telefoniche.
- Segnala le chiamate sospette: Se ricevi una chiamata sospetta, segnalala al tuo operatore telefonico o alle autorità competenti. Questo aiuta a costruire un database di numeri truffaldini e a proteggere altri utenti.
- Educare amici e familiari: Parla con le persone a te vicine riguardo ai rischi delle truffe telefoniche. Un aumento della consapevolezza collettiva può fare la differenza nella prevenzione di queste truffe.
- Controlla le tue bollette: Dopo aver ricevuto una chiamata sospetta, è importante tenere d’occhio le bollette telefoniche per accertarsi che non ci siano addebiti ingiustificati.