Tommaso Stanzani ha raggiunto la notorietà nel piccolo schermo grazie alla sua partecipazione al talent show Amici: da allora, ha letteralmente spiccato il volo. La sua è un’arte a 360°, e che si alterna tra danza, canto e recitazione. Recentemente, è stato pubblicato il suo nuovo singolo Flor de luna: un brano, questo, che parla principalmente di Amore. Il cantante ha accettato di incontrarci e ci ha parlato di tutti i suoi progetti, tra presente e futuro.
Com’è nato il tuo primo approccio al mondo artistico? Quando hai compreso che sarebbe stata la tua strada?
Sin da piccolo ho sempre nutrito una particolare passione per tutto il mondo dell’Arte: ho amato la musica, la danza e anche il disegno. Ogni volta che a scuola si facevano i lavoretti, ero sempre il primo. Ho poi avuto il primo approccio con la danza – studiando seriamente – verso i 15 anni. È stato un approccio casuale: ho accompagnato una mia amica a fare una stage di danza. Da lì l’insegnante – che era il direttore di un’Accademia di Danza genovese – mi ha notato e mi ha offerto una borsa di studio per studiare a Genova. Sono partito ed è iniziata l’avventura.
Sei diventato noto grazie alla tua partecipazione al talent show Amici: cosa è cambiato da allora e cosa ti ha insegnato più di tutto quella esperienza?
Amici mi ha aiutato tantissimo sotto diversi aspetti, sia a livello professionale che umano. È una scuola, e quindi mi sento migliorato a livello pratico della danza, ma anche nel modo di approcciarmi a una lezione o a un lavoro. Ora ho una mentalità più da professionista, e questo lo devo ai professori di Amici. A livello umano, mi ha aiutato a prendere sicurezza in me stesso e a scoprire nuove cose di me che non conoscevo.
Parliamo del tuo nuovo singolo Flor de luna: dove nasce l’idea per questo brano?
Quando sono andato per la prima volta in studio con i miei collaboratori, avevo scritto un brano molto diverso. Ci è poi venuto in mente di scrivere un brano che avesse come tema la bachata; mi sono ricordato di quando ero molto piccolo. I miei nonni e i miei genitori andavano a queste feste di paese. Tutte le fasce di età si ritrovavano per ballare, e quindi mi piaceva fare una cosa che potesse racchiudere diverse fasce di età. Ho voluto parlare di amore, perché lo sto vivendo nella mia vita.
Il protagonista di questo singolo è senz’altro l’amore che sboccia delicatamente: cosa rappresenta per te l’amore?
L’amore mi ha aiutato tanto. Con la mia prima canzone, ho raccontato un periodo difficile che ho vissuto. In questo brano, ho invece parlato dell’amore che fa bene. Oggi ritrovo – nella persona con cui sto – la mia serenità.
Sei un artista poliedrico: cantante, attore e ballerino. Ci sono degli elementi che, secondo te, accomunano questi tre mondi?
Si, si parla di comunicazione. La cosa più importante è comunicare: con il corpo, con la voce, o mettendosi nei panni di un’altra persona. Mi piacerebbe unire i tre mondi, mi piacerebbe fare un musical. Devo però studiare ancora tanto prima di puntare a un musical.
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Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Adesso sto finendo di lavorare nel tour di Bocelli come ballerino. Non ho ancora fatto una tappa ben precisa per i progetti musicali. Spero però che a settembre le persone possano ascoltare un altro mio brano, e conoscere così un’altra sfumatura di me.
Intervista a cura di Stefania Meneghella