Facebook: The High Jackers
Sito web: Music Force
The High Jackers, i dirottatori, è un marchio creato da Mr. Steve (Stefano Taboga) cantante e bassista dei The Mad Scramble. Nasce come band che raduna un compendio di vari musicisti di diverse estrazioni e percorsi musicali, uniti da una passione comune: fare ottima musica, proponendo un prodotto che spazia tra vari generi tra cui rock, blues, soul e R&B. Data la flessibilità del gruppo, si propone in diverse formazioni, dal duo alla big band, riarrangiando ogni volta i pezzi dei vari set.Il 2019 è l’anno del loro primo album “Da bomb” pubblicato per Toks Records e Music Force. La loro è una musica innovativa, che trasmette puro istinto e passione, ed è questo che rende il loro progetto particolarmente speciale, con una musica che incarna in sè numerose idee e rivoluzioni interiori.
Lasciamo la parola ai The High Jackers con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Com’è nata l’idea di creare questa band?
R:Ci serviva un marchio nuovo per essere versatili alle richieste di concerti, flessibili e pronti sempre ad accettare nuove gigs, avendo molti elementi a disposizione
D: Come mai avete deciso di chiamarvi “The High Jackers”?
R:Per dirottare la gente su di uno stile musicale un po’ in via di estinzione: quello suonato!
D: Come vi descrivereste per il pubblico che ancora non vi ha potuto ascoltare?
R:Beh due sole parole… The bomb!
D: Dal vostro album emergono diversi sound. C’è un mondo musicale al quale vi sentite più vicini tra tutti?
R:La base delle melodie e’ soul, ma tutto il resto e’ una contaminazione dei vari generi che abbiamo ascoltato e ci hanno aiutato a crescere.
D: Parlateci del vostro primo album intitolato “Da bomb”.
R:Sono dodici storie differenti dove ognuno può personificarsi. E’ stato registrato in una maniera passata: live, con il suono. Dopo vari tentativi,che stavamo cercando, un cocktail come già detto, delle cose che abbiamo ascoltato, riadattate ai nostri giorni.
D: Quali sono le canzoni dell’album alle quali siete più legati? Perché?
R:A tutte! Non c’e’ un figlio/a prediletto/a.
D:Cosa vi aspettate il pubblico possa pensare dell’album? Quale sarebbe la cosa più bella che vi piacerebbe sentirvi dire?
R: Speriamo piaccia, emozioni e sia spensierato, facendo ballare e muoversi. Alcune le hanno già dette, ma la più bella è stata averci detto “Grazie di aver fatto un disco cosi’.
D:C’è un sogno da realizzare?
R:Ci piacerebbe poter realizzare un tour mondiale!
D: Quali sono i vostri futuri progetti?
R:Gigs e nuovi dischi con la Toks Records e Music Force!
Ringraziamo The High Jackers per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e sorprendersi.
Intervista realizzata da Manuela Ratti