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Termosifoni (kosmomagazine.it)
Con l’arrivo dei mesi freddi, il riscaldamento domestico diventa un aspetto cruciale per garantire comfort e benessere all’interno delle mura di casa.
Tuttavia, il costo del riscaldamento è una delle voci che pesano di più sulla bolletta energetica, spingendo molte famiglie a cercare strategie per ridurre i consumi senza compromettere il comfort. Una delle domande più frequenti riguarda l’opportunità di chiudere i termosifoni nelle stanze che non vengono utilizzate.
Ma quanto realmente si risparmia in bolletta
Chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate: la questione è particolarmente rilevante per chi vive in case di ampie dimensioni, dove alcune stanze, come quella degli ospiti o un ufficio domestico poco utilizzato, possono rimanere non frequentate per lunghi periodi. In questi casi, chiudere i termosifoni in ambienti inutilizzati può sembrare una scelta logica per ridurre i consumi. Effettivamente, spegnendo i termosifoni in tali stanze si riduce il volume totale da riscaldare, consentendo al sistema di concentrare il calore nelle aree della casa più frequentate.
L’importanza delle valvole termostatiche: dotare ogni calorifero di una valvola termostatica regolabile è una delle mosse più intelligenti per ottimizzare l’uso del riscaldamento. Queste valvole permettono di regolare il flusso di acqua calda, chiudendo completamente il passaggio nei termosifoni delle stanze non utilizzate o riducendo la loro potenza. Questo non solo contribuisce a un risparmio diretto sulla bolletta, ma migliora anche l’efficienza dell’impianto, poiché l’acqua calda circola più rapidamente nei radiatori attivi, facendoli raggiungere la temperatura desiderata in meno tempo.
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Altri accorgimenti per un riscaldamento efficiente: oltre alla gestione dei termosifoni, ci sono ulteriori accorgimenti che possono favorire un utilizzo più efficiente del riscaldamento. Mantenere una temperatura interna costante tra i 19 e i 20 gradi è uno dei consigli più diffusi. Una temperatura eccessivamente alta non solo aumenta i consumi, ma può anche risultare scomoda. Nella camera da letto, ad esempio, è consigliabile una temperatura leggermente inferiore per favorire un sonno ristoratore.
Un altro aspetto spesso trascurato è quello della dispersione termica. Sigillare spifferi e correnti d’aria, specialmente attorno a porte e finestre, può ridurre significativamente le perdite di calore. Utilizzare tende pesanti e tappetini può aiutare a trattenere il calore all’interno delle stanze. Inoltre, è importante non coprire i termosifoni con tende o panni, poiché ciò ostacola la diffusione del calore nell’ambiente.
Umidità e manutenzione del sistema di riscaldamento
Mantenere un’adeguata umidità nell’aria è un altro fattore che contribuisce al comfort termico. Un’aria troppo secca può farci percepire una temperatura più bassa di quella reale, spingendo ad alzare inutilmente il riscaldamento. Utilizzare umidificatori o semplici contenitori d’acqua sui termosifoni può aiutare a mantenere un buon livello di umidità .
Infine, la manutenzione regolare dell’impianto di riscaldamento è fondamentale. Un sistema ben tenuto e pulito funziona in modo più efficiente, con un minore consumo di combustibile e quindi costi ridotti. Sfiatare regolarmente i radiatori per eliminare eventuali bolle d’aria e controllare la pressione dell’impianto sono operazioni semplici che possono fare una grande differenza.