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Sono alle porte della musica italiana con un nuovo singolo uscito recentemente. Con queste note, loro gridano “Siamo noi” al mondo, e lo fanno in una maniera delicata ma potente, raccontando quella che è la storia di tutti noi.
Parliamo degli Studio 3, band musicale resa nota grazie al singolo “Forse un angelo”, uscito nel 2006 e con il quale il gruppo vince il disco d’argento per le oltre 30.000 copie vendute. Nel 2007 con l’album “Lentamente” inizia la loro esperienza live con un tour in giro per l’Italia. Il 2008 porta alla realizzazione dell’album Incontenibile; il singolo di lancio “Amore incontenibile” viene trasmesso con grandi riscontri, anticipando il posizionamento dell’album “Incontenibile” che è subito entrato nelle classifiche di vendita. Nel 2010 realizzano il loro quinto album dal titolo “Respiro”. Il singolo di lancio, Il mio respiro (Rocio), viene programmato dalle radio, e l’album entra immediatamente in classifica di vendita, ove permane costantemente per mesi. Nel maggio 2012 esce “Occhi da lacrime”, singolo che vede la collaborazione con la cantante The Glam, cantante autrice e sassofonista italiana famosissima in Giappone che vanta duetti con Coolio e Snoop Dog. Nel giugno 2012 esce il primo EP con la Rosso al Tramonto: Capitolo II. L’album contiene 7 brani ed è interamente mixato tra Milano, Londra e Stoccolma. Il 2013 si apre con il primo vero e proprio tour invernale della band, l’On The Road Tour 2013, partito con date sold-out a Milano e Reggio Emilia. Il tour invernale si chiude il 30 marzo con un concerto-evento a Brugherio (Monza) che vede la partecipazione degli amici e colleghi della band Tony Maiello, Laura Bono e Gianluca Capozzi. La data registra il tutto esaurito. A maggio esce il singolo che anticipa l’EP in lavorazione, #Sempre, brano che basa l’intera promozione sulla moda dell’hashtag e dei social network, attualmente in voga tra i giovani. Nel 2017, ritornano con un nuovo album che vede l’uscita, appunto, del nuovo singolo “Siamo noi”, brano già promettente e colmo di significati.
Lasciamo ora la parola agli Studio 3 con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Come vi avvicinate al mondo della musica?
R: Marco: nasce per caso! Prima ci siamo conosciuti Vetro ed io. Gabriel è arrivato dopo. Ognuno cantava per conto proprio. L’idea di unirci è venuta alla persona che poi sarebbe diventato il nostro discografico per tanti anni a seguire ed ancora oggi lo è: Pippo Landro della New Music International. Effettivamente i nostri timbri vocali si fondono perfettamente.
Vetro: la passione per tutto ciò che è musica e spettacolo c’è da sempre, da quando fin da piccoli chiedevamo come regalo di natale il microfonino del karaoke piuttosto che un pallone da calcio. Ognuno di noi ha anche frequentato scuole di musica e canto che ci hanno dato la possibilità di capire che forse quella avrebbe potuto essere la nostra strada o che semplicemente ci piaceva dedicare una serata alle prove con gli amici piuttosto che alla playstation…poi la verità è che dopo le prove si giocava alla play!
D: Descriveteci come nasce una vostra canzone. Qual è il punto di partenza?
R: Gabriel: il punto di partenza di una canzone è sempre il mix di varie emozioni che hanno bisogno di essere messi su carta. Noi partiamo sempre da questo….
D: C’è un tema che in futuro vi piacerebbe trattare in una vostra canzone?
R: Marco: In questi anni ne abbiamo trattati veramente tanti: dall’amicizia all’amore, alla nascita di un figlio, alla perdita di una persona. Sinceramente non saprei cosa dire, così a mente fredda. Di solito l’ispirazione viene da qualche momento particolare, dentro di noi o intorno a noi.
D: La vostra prima canzone è stata “Forse un angelo sei”. Quali sono i ricordi più belli che vi legano al vostro primo periodo musicale?
R: Vetro: Il ricordo più bello è quello legato ai tour delle radio perché era la prima volta che cantavamo davanti a 50-100mila persone.. un’emozione indescrivibile. Poi a seguire tutto il resto, ma quello rimane il colpo al cuore più grande.
D: Ora è in rotazione radiofonica il vostro ultimo singolo “Siamo noi”. Cosa ci raccontate a riguardo, sia del brano che del videoclip?
R: Vetro: “Siamo noi” nasce da un motivetto che ci girava in testa: Marco canticchiava “siamo noi, siamo noi”; io ho raccolto un po’ di idee da tutti e a quel punto ho deciso di scrivere un testo che raccontasse, al di là di tutto, che in questo periodo di crisi generale conta una sola cosa: Stare bene! Di fatto stare bene è il cuore della canzone e così nasce il brano. Il video invece nasce dall’idea di vedere il mondo dagli occhi di un astronauta che torna sulla terra dopo tanti anni nello spazio. È tutto nuovo, è tutto magico, è tutto speciale: un gelato, una passeggiata, la campagna, il cielo, una birra, un supermercato …ed in tutto questo la gioia e lo stare bene è rappresentata dal ballare del protagonista, Claudio Savina, grande amico e famoso per avere
interpretato “Giuseppe Verdi” in un noto spot! La fotografia è stata curata dal team Younuts! ed è stato un vero onore per noi avere a disposizione il gusto e la professionalità di due tra i più forti registi e direttori della fotografia del momento.
D: Come credete che gli Studio 3 si siano evoluti dall’inizio della loro carriera?
R: Marco: più che evoluti, siamo semplicemente cresciuti. Il nostro stile è lo stesso di sempre. Questo non significa che non ci adeguiamo alle novità che il mondo della musica ricerca, ma che restiamo fedeli al nostro modo di vivere la musica. Poi è chiaro che un’evoluzione nei testi, data dalle nostre personali esperienze, ed un’evoluzione nella musica siano naturali, altrimenti copieremmo noi stessi.
D: Quale sarebbe il bilancio della vostra carriera ad oggi?
R: Vetro: sinceramente oggi siamo contenti ma sentiamo -oltre che desideriamo- di dover dire e fare ancora qualcosa artisticamente. Non è facile, anzi è sempre più dura, ma noi resistiamo agli urti e andiamo avanti. Tante idee per il futuro!
D: C’è qualcosa che non avete ancora realizzato, ma che vi piacerebbe mettere in atto in campo musicale?
R: Gabriel: assolutamente si. C’è ancora tanto da sperimentare e sicuramente in futuro avremo modo di farlo.
D: Quali sono i vostri futuri progetti?
R: Gabriel: tutto può essere! la certezza è che nel cassetto ognuno di noi tre ha parecchi brani, talmente tanti che potrebbero andare comporre un album.
Ringraziamo gli Studio 3 per la loro collaborazione e per il tempo che ci hanno donato, augurando loro di continuare a sorprenderci e a sorprendersi.
Recensione a cura di Stefania Meneghella
Intervista realizzata da Manuela Ratti