In questo periodo in cui si trovano poche cose da poter fare a casa, un modo per staccare il cervello e distrarsi, sarebbe quello di godersi una serie televisiva. Immergersi completamente nelle storie di personaggi, comprendere a fondo la loro personalità, le loro problematiche e le loro relazione. Una storia nella quale potersi anche immedesimare, ma che si può semplicemente comprendere. Una delle prime serie televisive, che sin da piccola mi ha accompagnata, è stata The oc. I protagonisti della serie sono quattro: Ryan Atwood, Seth Cohen, Marissa Cooper e Summer Roberts, la vicenda ruota principalmente sulle loro vicende e quelle anche riguardanti la loro famiglia. Tutto comincia quando Ryan, un ragazzo introverso e problematico, ma determinato, finisce in galera per aver aiutato suo fratello Trey a rubare una macchina. Ryan sarà salvato dal suo avvocato, Sandy Cohen, che lo ospiterà a casa sua. Da qui ha il via tutta la storia. Ryan si confronterà, infatti, con il patinato mondo di Newport Beach, completamente diversa dalla sua città natale Chino. Capiremo anche che Seth, figlio di Sandy, non si è mai sentito parte integrante di questa realtà, ma l’arrivo di Ryan cambierà anche la sua vita, e lo renderà meno introverso e più sicuro di sé stesso, i due non solo conviveranno ma instaureranno un vero e proprio rapporto di fratellanza. Attorno alle loro vicende ruotano quelle di Summer Roberts e Marissa Cooper, loro compagne di scuola. Marissa è la prima persona, al di fuori della famiglia Cohen, che Ryan ha modo di incontrare e per la quale avrà un vero e proprio colpo di fulmine. Summer, invece, è stato sin dall’infanzia il primo amore di Seth, ma solo con l’arrivo di Ryan inizieranno ad esserci delle evoluzioni nel loro rapporto. Il resto è tutto da scoprire durante le quattro stagioni, assolutamente da non perdere. Consiglio The oc a chi vuole completamente immergersi in una storia dai toni drammatici, ma talvolta ironici e spensierati, non dimenticando mai la storia e le vicissitudini dei personaggi. E’ una serie che ti coinvolge, prendendoti completamente, che ti aiuta anche a riflettere. E’ stata una delle prime serie che sin da piccola ho amato, e l’ho anche riguardata più volte, perché ogni volta mi lascia qualcosa di nuovo, come un messaggio sempre più ampio. Una serie, che sono certa ,amerete come ho amato anche io.
Articolo realizzato da: Manuela Ratti