Facebook: Silvia Querci
Lei è Silvia Querci, voce toscana dal grande temperamento, una delle più apprezzate interpreti di musical italiano e musica leggera.
Vincitrice nel 1992 al Festival Internazionale “Un Giglio per l’Europa”. Nel 1994 è finalista al Festival di Castrocaro e vincitrice di Passaporto per Sanremo (Rai 2). Partecipa a Sanremo Giovani (Diretta su Rai 1). Con la Shivadivamusic realizza Sensibile, cd che la vede coautrice di 7 brani. Fa il suo ingresso nel mondo del musical grazie a Pinocchio il grande musical prodotto dalla Compagnia della Rancia, regia di Saverio Marconi e le musiche dei Pooh. Prende parte a tutte le edizioni approdando anche in Corea (Seoul) e New York (Broadway). Durante la tournée coreana di Pinocchio (2009) Silvia prende parte all’ X Factor asiatico, Star King, diventandone la vincitrice. Nel 2004 il team angloamericano del pluripremiato musical Chicago di Ebb, Kander e Fosse, la sceglie per il ruolo di Mama Morton nella versione italiana dello spettacolo a fianco di Luca Barbareschi, che due anni dopo la invita alla trasmissione televisiva di Raiuno I Raccomandati che Silvia vince. L’ascesa di Silvia prosegue, Riccardo Cocciante le affida il ruolo della Nutrice nell’Opera Popolare Giulietta e Romeo (debutto Arena di Verona). In TV ha partecipato anche alla trasmissione Volami nel cuore, Raiuno (8 puntate). Premiata nell’anno 2008 come Migliore cantante al Festival Nazionale Teatro e Televisione G. Ammannati. Nel dicembre 2010 è tra i protagonisti dell’Opera musical Il Principe della gioventù del Maestro Riz Ortolani con la regia e coreografia di Giuliano Peparini. Nel 2011 prende parte come voce solista al tour “The dark side of the moon” concerto tributo ai Pink Floyd con Max Gazzè. Il 2012 la vede protagonista dello spettacolo teatrale “Mina Vagante” tributo a Mina e alla TV in bianco e nero degli anni ’60. Nel settembre 2012 partecipa al “Festival Internazionale della Canzone Italiana di New York” svoltosi appunto a New York conquistando la vittoria. Il 2012/13 è nel cast de “L’acqua Cheta il musical” con la regia di Sandro Querci e Coreografie di Cristian Ruiz, Prodotto dalla Prato Film Commission.
Lasciamo la parola a Silvia Querci, con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Come nasce la passione per tutto ciò che riguarda l’ambito artistico?
R: Nasce insieme a me. Mio nonno, mio padre e mia madre sono cantanti e quindi è stato quasi inevitabile.
D: Qual è stato il momento esatto in cui hai compreso che la musica sarebbe stata la strada giusta per te?
R: L’ho sempre saputo sin da quando ero piccola, ho avuto ben chiara questa cosa.
D: Qual è l’aspetto che più ti ha colpito del mondo dei musical?
R: La sua totalità, essere completo nella recitazione, nel canto e nel ballo, è un lavoro corale ed è questo che mi colpisce.
D: Quali sono le caratteristiche che secondo te possono rendere un musical o uno spettacolo indimenticabile?
R: Le belle musiche e le belle voci sono fondamentali, la storia avvincente e senza tempo. Si devono incontrare varie alchimie per far uscire fuori un risultato magico.
D: Hai avuto modo di lavorare anche in altri continenti, come ad esempio in Asia dove hai vinto X Factor. Cosa ricordi di quell’esperienza? Che differenze hai percepito dal mondo italiano?
R: Loro sono molto all’avanguardia rispetto a noi, ma non sono bravi tecnicamente a manovrare i vari strumenti del mestiere, cosa che noi sappiamo fare molto meglio. È stata comunque una stupenda esperienza.
D: Uno dei spettacoli teatrali di cui sei stata protagonista è “Romeo e Giulietta: Ama e cambia il mondo”. Come è stato interpretare un’opera così importante? Qual è la cosa che più hai apprezzato di questo spettacolo?
R: Avevo già interpretato questo ruolo in “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante, e il ruolo di nutrice mi appartiene molto; è stato un piacere per me poterlo fare e rifare.
D: Cosa ricordi maggiormente del ruolo di nutrice e dei momenti condivisi insieme alla bravissima Giulia Luzi che interpretava Giulietta?
R: Ricordo un po’ tutto; il nostro legame è stato bellissimo e lei è come se fosse mia figlia. Si è creato un bellissimo feeling con il cast: rispetto e stima reciproca sono stati i nostri punti di forza nello spettacolo.
D: Quale mondo preferisci tra quello teatrale e quello televisivo? Perché?
R: Sceglierei tutta la vita il mondo teatrale perché il teatro è verità, non mente. L’effetto è dal vivo e si percepiscono tutte le reazioni da vicino; per la tv c’è sempre un filtro che divide il pubblico da chi è sul palco. È un ambiente un po’ più freddo secondo il mio punto di vista.
D: Cosa consiglieresti a chi vuole come te avvicinarsi al mondo dello spettacolo?
R: Consiglierei di studiare e lavorare tanto perché è necessario molto sacrificio e bisogna chiedersi se l’intenzione è di intraprendere seriamente questo mestiere, che nonostante tutto non è facile. Bisogna amare molto questo lavoro e farlo con molta dedizione.
D: Quali sono i tuoi futuri progetti?
R: Io debutto il 10 giugno al teatro dell’opera di Firenze con “La congiura 1478” (diretta da Sandro Querci) che narra la vicenda della congiura dei Medici, avvenimento storico. Insieme a me ci sono anche Luca Giacomelli, Sandro Querci, Pietro Pignatelli, Francesco Colapietro, un cast bellissimo. Saremo a teatro dal 10 al 13 giugno.
Ringraziamo Silvia Querci per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandole di continuare a sorprenderci e a sorprendersi.
Presentazione a cura di Stefania Meneghella
Intervista realizzata da Manuela Ratti