Sean Baker analizza il cinema indipendente agli Spirit Awards: “Serve un cambiamento, è insostenibile”

Sabato 15 febbraio 2025, Sean Baker ha ricevuto il premio per il miglior regista durante i Film Independent Spirit Awards, tenutisi a Santa Monica, in California. In questa occasione, il regista ha colto l’opportunità per esprimere preoccupazioni riguardo alla sopravvivenza del cinema indipendente, sottolineando l’importanza di un cambiamento all’interno dell’industria cinematografica.

La lotta del cinema indipendente

Sean Baker, noto per il suo film Anora, ha condiviso con il pubblico le sfide che il cinema indipendente sta affrontando attualmente. Durante il suo discorso, ha evidenziato come le vendite di DVD, un tempo fondamentali per il finanziamento di film audaci, siano ormai un ricordo del passato. “Il cinema indipendente sta lottando in questo momento, più che mai”, ha dichiarato. Baker ha spiegato che l’unico modo per ottenere un ritorno economico significativo è attraverso un successo al botteghino, un obiettivo che raramente viene raggiunto, a meno che non si tratti di produzioni di grande successo come il franchise di Terrifier.

Il regista ha messo in luce che, per i cineasti emergenti, la situazione è particolarmente critica. Molti si trovano a realizzare film senza alcun compenso adeguato, costringendoli a trovare modi alternativi per sostenersi. Baker ha affermato che anche chi è iscritto ai sindacati, come la DGA e la WGA, si ritrova a guadagnare somme insufficienti per vivere, considerando le spese quotidiane e le responsabilità familiari. Ha condiviso una riflessione personale, sottolineando che, se avesse figli, non sarebbe in grado di continuare a realizzare i film che ama.

La ricerca della libertà artistica

Baker ha espresso il desiderio di una maggiore libertà artistica nel processo di produzione cinematografica. Ha criticato il fatto che le scelte di casting spesso dipendano più dal valore commerciale di un attore, misurato attraverso il numero di follower sui social media, piuttosto che dal talento artistico. “Vogliamo la completa libertà artistica e la libertà di scegliere chi è giusto per il ruolo”, ha affermato, evidenziando la necessità di un cambiamento nel sistema attuale.

Il regista ha esortato i professionisti del settore a pretendere compensi più equi per il lavoro svolto, sottolineando che i film indipendenti non dovrebbero essere considerati semplici biglietti da visita per ottenere contratti con studi più grandi. Baker ha ribadito che i film indipendenti devono rimanere autentici e personali, e che i cineasti devono avere la possibilità di perseguire le proprie visioni senza compromessi.

Riconoscimenti e omaggi

Durante la serata, Anora ha ottenuto anche il premio per il miglior lungometraggio, insieme a un riconoscimento per la migliore interpretazione protagonista, assegnato a Mikey Madison. La produttrice Samantha Quan ha parlato dell’importanza del cinema indipendente, citando un film che l’ha profondamente toccata e invitando tutti a seguire il proprio cuore nel processo creativo.

Infine, Sean Baker ha chiuso la cerimonia rendendo omaggio a Josh Welsh, l’ex presidente di Film Independent, scomparso all’inizio del 2025. “Lunga vita al cinema indipendente”, ha concluso Baker, sottolineando la necessità di continuare a sostenere e valorizzare questo settore.

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Gianni Losaco