Salviamo i cinema storici dalle trasformazioni in corso: è urgente un censimento

Il 28 febbraio 2025, l’associazione Italia Nostra Roma ha rivolto un appello urgente alle istituzioni per la salvaguardia delle sale cinematografiche nella capitale, un patrimonio culturale e architettonico che sta affrontando una minaccia concreta a causa di chiusure e trasformazioni inadeguate. Queste sale non rappresentano solo luoghi di intrattenimento, ma sono anche spazi di socializzazione e vitalità urbana. Durante un incontro tenutosi il 20 febbraio, l’associazione ha illustrato una situazione preoccupante riguardo al futuro di questi spazi.

Il patrimonio cinematografico a rischio

Italia Nostra ha da tempo avviato una campagna per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di preservare luoghi significativi come i cinema progettati dall’ingegnere Giorgio Morandi. A questa preoccupazione si è aggiunta la contestazione della proposta di legge della Giunta Regionale del Lazio (L. 171/2024) che prevede la rifunzionalizzazione delle sale chiuse, permettendo cambiamenti di destinazione d’uso e ristrutturazioni, e potenzialmente anche demolizioni.

Preoccupazioni per la nuova normativa

Catello Masullo, membro del Consiglio Direttivo di Italia Nostra Roma e coordinatore dell’evento del 20 febbraio, ha espresso la sua inquietudine riguardo alle dichiarazioni del presidente della Regione Lazio sulla nuova normativa in fase di approvazione. Ha messo in evidenza che le sale chiuse da oltre dieci anni potrebbero subire trasformazioni dannose, paragonando la situazione a una possibile demolizione del Colosseo se rimanesse chiuso per un lungo periodo. Alcuni cinema, ha affermato, sono monumenti del Moderno e devono essere tutelati per le generazioni future.

Per contrastare le disposizioni della legge regionale che riguardano i cinema, più di cento docenti di Architettura e Ingegneria delle Università Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata hanno firmato un appello per l’esclusione di tali disposizioni e per la convocazione urgente degli “Stati Generali dei Cinema”.

Il futuro delle sale cinematografiche

Italia Nostra Roma ha infine fatto appello alle soprintendenze e agli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale, chiedendo che i cinema chiusi non diventino simboli di abbandono e degrado. L’associazione ha richiesto un immediato censimento delle sale e l’organizzazione degli Stati Generali delle sale cinematografiche di Roma, promossi dalla Regione Lazio e da Roma Capitale. Il tempo è limitato e l’associazione avverte che siamo “ai titoli di coda” e l’happy end è ancora lontano.

Published by
Gianni Losaco