A Roma è corsa contro il tempo: alcune squadre stanno addirittura lavorando 24 ore su 24 per accelerare la chiusura dei cantieri.
La Città Eterna, che dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026 ospiterà il Giubileo universale della Chiesa cattolica, è purtroppo costellata di decine di cantieri ancora aperti. I 35 milioni di turisti, che si riverseranno nella capitale d’Italia nei prossimi 12 mesi, saranno quindi costretti a passeggiare tra gli operai e le impalcature. E non solo: alcuni monumenti e palazzi dell’antica Roma non potranno essere né visitati e né guardati a distanza, per via dei teloni e delle impalcature che li inglobano completamente.
L’unica notizia positiva è che, quando tutti i lavori saranno terminati, Roma tornerà finalmente a splendere. Anzi, sarà sicuramente più bella e più confortevole di prima, grazie anche ad una nuova rete metropolitana: la famosa Linea C.
Il costo esorbitante del giubileo a Roma
Ciò che preoccupa però maggiormente sono soprattutto i cantieri che rimarranno aperti nei primi mesi del nuovo anno: secondo una recente indagine, solamente 64 cantieri dovrebbero chiudere entro la fine del 2024. Ciò significa che una buona parte dei 35 milioni di pellegrini, attesi a Roma dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026, avrà difficoltà nel raggiungere Piazza San Pietro e le vie più famose della Città Eterna. Ricordiamoci che i cantieri considerati “essenziali” per il Giubileo sono addirittura 204, 64 dei quali dovrebbero chiudere entro dicembre 2024. Quanto sono costati allora i lavori nella capitale d’Italia?
Innanzitutto, dobbiamo ricordare che la celebrazione del Giubileo è un evento della Chiesa cattolica istituito da Papa Bonifacio VIII nel 1300, che viene organizzato ogni 25 anni dal 1470. Questa storica celebrazione attira inoltre milioni di fedeli da ogni angolo del mondo, soprattutto perché attraversando la famosa Porta Santa tutti i peccati possono essere assolti. Per quanto riguarda i costi, la città di Roma ha ricevuto per il Giubileo quasi 2 miliardi di euro dallo Stato italiano, più altri circa 3 miliardi di euro dai fondi post-pandemia dell’Unione Europea. L’enorme sforzo economico, compiuto per regalare un nuovo futuro alla capitale d’Italia, sarà ovviamente ripagato, ma non entro il 2025.
Tantissimi turisti stanno infatti già facendo circolare i video dei numerosi cantieri ancora aperti, come ad esempio quelli di Piazza Navona, della Fontana di Trevi, di Piazza San Giovanni in Laterano, della Fontana dei Quattro Leoni, del Ponte Sant’Angelo, di Piazza Pia, di Piazza Risorgimento, di Piazza della Repubblica, di Piazza dei Cinquecento ecc. E poi c’è la famosa Linea C della metropolitana, i cui lavori dovrebbero terminare nel 2033.