Rocca sotto osservazione: dopo i cinema, ora le aree agricole a rischio condono

Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del Partito Democratico e presidente della Commissione Trasparenza, ha lanciato un forte allarme riguardo alla nuova legge regionale sull’urbanistica in Lazio, nota come Legge 171, approvata dalla giunta di Francesco Rocca. Secondo Valeriani, questo provvedimento rischia di avere conseguenze devastanti per le aree agricole della regione. La legge, che mira a semplificare le procedure urbanistiche, è al centro di un acceso dibattito, alimentato anche da appelli provenienti dal mondo del cinema. Questi appelli chiedono al governatore Rocca di rivedere un emendamento che riduce il periodo di chiusura per le sale cinematografiche abbandonate, da dieci a sette anni, facilitando così la loro trasformazione in centri commerciali.

Preoccupazioni per l’urbanizzazione

La questione non riguarda solo il settore cinematografico. L’opposizione in consiglio regionale esprime preoccupazioni più ampie, sollevando interrogativi sul rischio di “urbanizzazione selvaggia” delle aree agricole del Lazio. Si teme che la legge possa portare a un condono esteso per gli abusi edilizi, consentendo la costruzione di strutture come piscine e locali per eventi, senza alcun vincolo con l’attività agricola. Un altro punto critico è rappresentato dalla possibilità di cambiare la destinazione d’uso di casali e strutture agricole in abitazioni, ristoranti e spazi commerciali. Valeriani ha sottolineato che questa legge non solo legittimerebbe gli abusi edilizi già esistenti, ma permetterebbe anche una trasformazione radicale del paesaggio agricolo, senza garantire servizi e infrastrutture adeguate.

Nuove deleghe e preoccupazioni

Il recente rimpasto della giunta ha visto Giuseppe Sciboni di Forza Italia assumere le deleghe riguardanti l’urbanistica. Gli operatori del settore ora guardano a lui per un possibile cambiamento di rotta nella gestione della “rigenerazione urbana”. Tuttavia, preoccupa il fatto che la proposta di legge preveda incentivi fino al 60% per gli interventi di recupero, permettendo che un “manufatto abbattuto” possa essere ricostruito in una zona diversa. Questo approccio potrebbe portare a una delocalizzazione dei progetti, trasformando aree degradate senza affrontare le reali necessità del territorio.

Richiesta di ripensamento

L’attenzione sul tema è alta, e la richiesta di un ripensamento della legge da parte della giunta è sempre più pressante. La salvaguardia delle aree agricole e la tutela del patrimonio territoriale del Lazio sono al centro di un dibattito che coinvolge non solo le istituzioni, ma anche i cittadini e le associazioni che si battono per la difesa del territorio. La Legge 171 rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’urbanistica nella regione, e le prossime decisioni del governo regionale saranno determinanti per il destino delle aree agricole e per la gestione equilibrata dello sviluppo urbano.

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Gianni Losaco