Un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha recentemente scoperto una perdita di metano in una città europea. Ecco tutti i dettagli.
Negli ultimi anni, l’ESA ha inviato nell’orbita terrestre una vera e propria flotta di satelliti, il cui compito è quello di sorvegliare la Terra dallo Spazio, concentrandosi principalmente sul nostro continente europeo. Uno dei programmi più ambiziosi è senza dubbio quello creato dalla Commissione Europea e dall’ESA: il Global Monitoring for Enviroment and Security (GMES), che in seguito è stato ribattezzato Copernicus. Quest’ultimo è composto da vari satelliti chiamati Sentinel, alcuni dei quali sono il Sentinel 1A, 1B e 1C; il Sentinel 2A e 2B; il Sentinel 3A, 3B, 3C e 3D; il Sentinel 4; il Sentinel 5; il Sentinel 6.
C’è poi la flotta di satelliti di GHGSat composta da ben 12 orbiter, i quali di recente hanno scoperto la misteriosa perdita di metano dallo Spazio.
Perdita di metano rilevata dall’orbita terrestre
I ricercatori dell’University of Leeds, in Inghilterra, hanno rilevato una perdita di metano da una conduttura difettosa situata a Cheltenham, una città di quasi 119.000 abitanti della contea di Gloucestershire, nel Regno Unito. Ci sono riusciti grazie ai dati raccolti dai satelliti GHGSat, che orbitano attorno alla Terra. Questa flotta di orbiter, che per la prima volta ha individuato un’emissione di gas in Inghilterra direttamente dallo Spazio, fa parte del programma dell’ESA chiamato Third Party Mission Programme, la cui missione è operativa dal oltre 45 anni. Il suo obiettivo principale è ovviamente quello di osservare costantemente la Terra, per monitorare ogni centimetro del suolo.
Per quanto riguarda la perdita di metano, i ricercatori hanno notato un’emissione di gas insolitamente grande vicino ad una discarica che in quel momento stavano esaminando. I dati raccolti dai satelliti hanno poi evidenziato che il metano stava fuoriuscendo alla velocità di oltre 200 kg all’ora. Dobbiamo però ricordare che il team ha individuato per la prima volta l’emissione di gas nel marzo 2023, ma ci sono voluti circa 11 settimane per scoprire il punto preciso da cui fuoriusciva. Dopodiché, una volta individuata la posizione esatta della perdita, i ricercatori hanno avvisato la società responsabile della conduttura difettosa, la quale ha immediatamente inviato una squadra di esperti per ripararla.
Il problema è stato completamente risolto a giugno 2023, e da quel giorno i satelliti non hanno più rilevato una perdita di metano nella città di Cheltenham. Tuttavia, si stima che il gas fuoriuscito prima della riparazione sia pari al consumo annuo di elettricità di oltre 7.500 abitazioni. Se desiderate leggere l’articolo ufficiale pubblicato dall’ESA cliccate QUI.