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Mentre il dibattito sul futuro dei cinema a Roma continua a infiammarsi, un gruppo di imprenditori ha deciso di riaprire un cinema che era rimasto chiuso per quasi un decennio. Si tratta del Fiamma, situato in via Leonida Bissolati, che sarà gestito da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Questa storica sala tornerà a essere un cinema, mantenendo la sua vocazione originale.
Il ritorno del cinema Fiamma
Il multisala Fiamma, collocato nel rione Ludovisi, ha chiuso le sue porte nel 2017. Questo cinema è uno dei più di cento che, nel corso degli ultimi venti anni, hanno smesso di proiettare film a Roma. Oltre sessanta di essi hanno subito una trasformazione, diventando sale bingo, supermercati o hotel, mentre circa quaranta sono rimasti abbandonati. Tra questi, il Fiamma ha trovato una nuova vita grazie all’investimento di Floriano Caroli, che ha deciso di riportarlo sul grande schermo.
Il Fiamma non è solo un luogo di proiezione, ma rappresenta anche un simbolo della cultura cinematografica romana. La riapertura di questo cinema, prevista per il 2025, è vista come un passo importante per la rivitalizzazione dell’industria cinematografica nella capitale. La gestione da parte di Bettini e Giannelli promette di riportare il Fiamma al centro della vita culturale della città.
La gestione del cinema
Fabia Bettini, sorella di Goffredo Bettini, noto esponente del centrosinistra, e Gianluca Giannelli, entrambi membri dell’associazione culturale PlaytownRoma, hanno assunto la responsabilità della gestione del Fiamma. “Il Fiamma riapre e sarà un cinema per tutti”, affermano i due imprenditori. Sottolineano l’importanza di unire le forze con un gruppo di investitori che credono nel potere della cultura come motore per la rinascita di Roma.
Bettini e Giannelli intendono collaborare con le istituzioni locali, inclusi il Comune di Roma, la Regione Lazio e il Ministero della Cultura. La loro missione è contribuire al rilancio delle sale cinematografiche, che rivestono un ruolo fondamentale sia come presidi culturali che come parte integrante dell’industria creativa.
Un polo culturale innovativo
Il Fiamma non sarà solo un cinema, ma si trasformerà in un “polo culturale audace”. Questo spazio sarà dedicato alla formazione, agli incontri e alla scoperta di nuovi talenti, abbracciando una varietà di espressioni artistiche oltre al cinema. La storia del Fiamma, il primo multisala di Roma che ha ospitato anteprime di film iconici come “La dolce vita” e “8 e 1/2”, sarà valorizzata, rendendo omaggio al suo passato mentre si guarda al futuro.
L’intento è quello di creare un ambiente dinamico che attragga non solo cinefili, ma anche artisti e appassionati di cultura, trasformando il Fiamma in un punto di riferimento per eventi e attività culturali.
Il ruolo del Gruppo Caroli
Secondo una nota del Gruppo Caroli, il Fiamma rappresenta un simbolo dell’età d’oro del cinema italiano, un luogo caro ai romani. La riapertura del cinema con un focus sulla cultura giovanile è vista come una missione strategica. Il gruppo crede fermamente che la partecipazione culturale possa fungere da veicolo per la rigenerazione urbana e da stimolo per l’inclusione sociale e lo sviluppo economico del centro storico.
Le parole del sindaco Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua soddisfazione per la riapertura del Fiamma, definendola una “splendida notizia” per la città. Gualtieri ha sottolineato che il cinema non sarà solo un luogo di proiezione, ma anche un centro di aggregazione sociale e culturale per i giovani e per tutti i cittadini. In un contesto in cui molte sale cinematografiche hanno chiuso, la riapertura del Fiamma potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza, unendo pubblico, privato e associazioni per la salvaguardia e la promozione di spazi culturali vitali per la comunità.