Sanremo con i miei occhi

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Da martedì sera è iniziata la manifestazione canora, che gli appassionati di musica come me, aspettano per scoprire le nuove proposte musicali presentate dagli interpreti della canzone italiana che ci accompagneranno per i prossimi mesi. Durante le nostre passeggiate in macchina o in casa, tra i nostri mille impegni, o come se fosse un karaoke con i nostri amici, le ascolteremo come se fossero una colonna sonora. Quando ho seguito le serate del 21 e del 22 dicembre, in diretta su rai 1, dove non solo sono stati scelti i due giovani che potevano accedere al palco dell’Ariston come big, ma sono stati annunciati anche i nomi dei big, sono rimasta molto incuriosita dalle scelte prese dal direttore artistico. Credo, infatti, che questo cast, sia in grado di accontentare i gusti di molte persone, proprio perché variegato e ricco di generi; ci sono stili che si ascoltano spesso in questo periodo, come ad esempio l’indie, ma ci sono numerose proposte pop, sia per chi è veterano del festival, sia per chi è ai suoi esordi, e ci sono inoltre brani anche dal sapore tipicamente italiano, anche chi è appassionato di talent show non è sicuramente scontentato. Le prime impressioni sono state poi confermate dai primi ascolti fatti martedì.
Le canzoni in gara sono 24, per una serata all’insegna della musica, scopriamole meglio attraverso i miei occhi!

Achille Lauro: è in gara con il brano Rolls Royce. Un brano che mi è molto piaciuto, perché all’interno del testo ci sono molti riferimenti a figure o oggetti simbolo anche di anni passati, in contrasto con una musica dal sound moderno con riferimenti al rock. Una musica trascinante, che ti attira dal primo ascolto. Ci accompagnerà sicuramente per lungo tempo durante questi mesi in radio! Un esordio sanremese molto giusto per Achille Lauro.

Anna Tatangelo: presenta per questa sua ottava volta al Festival una canzone intitolata “Le nostre anime di notte”. In questo brano c’è tutta la forza di una coppia, di sapersi rialzare e di imparare nuovamente ad amarsi, nonostante gli errori del passato. Un singolo dall’anima profondamente romantica, ma allo stesso tempo consapevole e determinata.

Arisa: “Mi sento bene” è la canzone che ci presenta invece l’artista che vinse nel 2009 la categoria giovani di Sanremo con il brano “Sincerità”. Arisa ci presenta una nuova sfumatura di sé, con un brano dal carattere poliedrico, prima lento, con un ritornello, invece, dal ritmo trascinante. Il messaggio contenuto nel brano è qualcosa che dovremmo imparare ad applicare nella nostra vita quotidiana, dare importanza alle piccole cose, riti quotidiani, che ci aiutano a stare bene.

Boomdabash: Anche per loro è la prima volta sul palco dell’Ariston, e debuttano con il brano “Per un milione”. Un singolo da ascoltare con i finestrini abbassati in macchina, durante una giornata di sole. E’ una canzone che trasmette positività, la stessa della loro soleggiata terra d’origine. Brano destinato a diventare una hit, che sicuramente avremo modo di riascoltare numerose volte in radio. I Boomdabash hanno voluto portare sul palco del Festival qualcosa che li caratterizzasse, e con questo brano sono riusciti nella loro impresa.

Daniele Silvestri: Con la canzone intitolata “Argento vivo” in duetto con Rancore, affronta un tema molto delicato, volendo lanciare un messaggio in maniera netta e precisa. Si parla del difficile rapporto tra gli adulti e gli adolescenti, e di come questi ultimi spesso vedono la propria luce o il proprio “argento vivo” affievolirsi sempre di più, e ciò li faccia vivere come se fossero in una gabbia. Una nuova sfaccettatura di Silvestri, che però ho apprezzato!

Einar: L’interprete di “Salutalo da parte mia” è stato premiato grazie al brano “Centomila volte” che gli ha permesso di giungere al Festival di Sanremo tra i big con il brano intitolato “Parole nuove”. Un brano romantico, probabilmente ogni donna vorrebbe sentirsi dire queste parole così dolci, il tutto accompagnato da una musica che armonizza perfettamente con il testo.

Enrico Nigiotti: Abbiamo visto il giovane artista toscano in gara a Sanremo 2015 nel girone giovani con il brano “Qualcosa da decidere”, ma il successo effettivo è avvenuto dopo la partecipazione al talent show X Factor. Il suo singolo per questo Festival si intitola “Nonno Hollywood”, e personalmente ha suscitato in me numerose emozioni e sensazioni. Nigiotti in questo brano ci ricorda quanto i nonni sono importanti nella nostra vita, quanto è importante poterli ricordare attraverso le loro storie e i loro racconti, aiutandoci a riviverli sentendoli così più vicini.

Ex Otago: Ottimo debutto sanremese, anche per la band genovese. Il loro brano si intitola “Solo una canzone”, ci presentano un brano innovativo, ma che non snobba la tradizione, ma la riesce ad integrare in un singolo che racchiude in sé diversi mondi musicali, e un ottimo testo.

Federica Carta e Shade: Duo già consolidato dopo il brano “Irragiungibile”, gareggiano al Festival con una canzone intitolata “Senza farlo apposta”. Un mix molto riuscito tra il mondo rap di Shade e il pop di Federica Carta. Un testo che entra facilmente in testa perché molto immediato, e che descrive un amore giovane, una situazione in cui molte persone si possono rispecchiare.

Francesco Renga: Torna a Sanremo con il singolo intitolato “Aspetto che torni”, un singolo a tratti malinconico e nostalgico, ma ad altri consapevole, poiché guardando il cielo si può ottenere un conforto. Ricalca il palco con l’eleganza che da sempre lo ha contraddistinto, e lo ha reso ciò che è oggi!

Ghemon: Debutta al festival con un brano intitolato “ Rose viola”. In questo brano si riscontra lo stile, mai convenzionale di Ghemon, che abbraccia diversi stili musicali, tra il rap e il pop, ma sempre con un ottimo testo alle spalle, che lui riesce a raccontare in maniera intensa e coinvolgente.

Il volo: Già vincitori di Sanremo 2015 con il brano “ Grande amore”, portano quest’anno la canzone “Musica che resta”. Canzone che mixa il pop con uno stile più tradizionale, ma di grande impatto emotivo, una canzone alla quale non si può assolutamente restare indifferenti, per via dell’amore da loro raccontato!

Irama: Il vincitore di “Amici 2018” ci presenta un singolo chiamato “La ragazza da cuore di latta”. Una storia dal sapore molto forte, che racconta il dramma di una ragazza che ha perso le fiducie nell’amore per via del suo passato, e per questo il suo cuore è diventato molto duro, ma allo stesso tempo ci racconta del lieto fine, che con la buona volontà e tanto amore si può ricostruire un cuore distrutto in mille pezzi.

Loredana Bertè: Al suo undicesimo Sanremo porta un brano chiamato “ Cosa ti aspetti da me”, singolo dalla forte grinta, che da sempre l’ha contraddistinta, e l’immancabile energia che sa emanare sin dalla prima nota.

Mahmood: Come Einar, Mahmood ha vinto la sezione giovani di Sanremo per poter partecipare tra i 24 big in gara. Il brano che ha proposto si intitola “Soldi” ed è una canzone dal sound molto particolare, grazie alla collaborazione di Dardust (Dario Faini) e Charlie Charles. Racconta di come i soldi, cambino i rapporti tra le famiglie. Un singolo molto radiofonico che cattura anche per via della musica che abbraccia più stili.

Motta: Il cantautore ci mostra la sua anima attraverso la sua canzone “Dov’è L’Italia” che catalizza subito l’attenzione del pubblico, anche per le parole semplici, dirette che ti restano impresse. Ci mostra una nuova sfaccettatura sempre più in voga nella musica italiana.

Negrita: “I ragazzi stanno bene”, il brano portato dalla band toscana, rappresenta uno spaccato della società attuale, invitando i giovani a non accettare tutto ciò che viene proposto dalla società, ma seguire ciò che l’istinto suggerisce. Un brano dal messaggio molto importante!

Nek: Dopo il successo di “Fatti avanti amore” presentato a Sanremo nel 2015, che lo ha portato sul podio, vediamo nuovamente il cantautore tornare sul palco dell’Ariston. “Mi farò trovare pronto”, è una canzone molto energica, che suggerisce di mostrarsi sempre pronti all’amore. Un brano sentimentale, ma che trasmette molta grinta, doti che hanno da sempre contraddistinto il cantautore.

Nino D’Angelo e Livio Cori: Il singolo intitolato “Un’altra luce” contrappone due generazioni, che si confrontano, e si raccontano. A fare protagonista del brano, oltre che il testo, è la musica dal sapore tipicamente napoletano che richiama subito la loro terra, sin dalla prima nota della canzone.

Paola Turci: Nel brano “L’ultimo ostacolo”, la cantautrice ci racconta del rapporto con suo padre, di una rapporto fatto di ostacoli, ma che sono sempre riusciti a superare. Dopo “Fatti bella per te”, brano presentato sempre sul palco dell’Ariston due anni fa, ritroviamo la personalità forte e graffiante della cantautrice.

Patty Pravo e Briga: Sono uno degli esperimenti di questo festival, con l’accostamento di due personalità molto differenti che si coniugano molto bene, in un brano chiamato “Così è la vita”. Il brano scritto anche da Briga, racconta in maniera filosofica il senso della vita, ponendosi anche diverse domande. Un accostamento molto riuscito!

Simone Cristicchi: Torna al Festival con il brano “Abbi cura di me”, una canzone che è una poesia ricca di figure retoriche, e simbologie, molto profonde che ci spingono a riflettere sul valore del bene più prezioso che abbiamo: la vita. Un ritorno in grande stile!

Ultimo: Un brano dall’anima struggente e sentimentale “I tuoi particolari”, che ci rivela l’anima più intimista e romantica sia del cantautore, ma soprattutto spiega le mancanze conseguenti alla fine di una relazione. Ne sentiremo parlare sicuramente per molto altro tempo!

The zen Circus: Gli Zen Circus con il brano “L’amore è una dittatura”, ci svelano una nuova sfaccettatura dell’amore, con toni decisamente poco romantici ma più originali. Sono al loro debutto a Sanremo, che per loro è un’ottima occasione per farsi conoscere da un pubblico più ampio.

Oggi ci sarà la quarta serata del Festival, e domani ci sarà l’elezione del vincitore. Voi quanto siete curiosi? Io tantissimo!

Articolo scritto da Manuela Ratti 

Published by
Stefania Meneghella