La bellissima cattedrale di Notre-Dame, parzialmente distrutta nell’aprile 2019 a causa di un incendio, riaprirà agli inizi di dicembre.
Come sappiamo, il 15 aprile 2019 un cortocircuito generò un vasto incendio che si propagò su quasi l’intera struttura medievale, la cui costruzione risale al 1163-1345. Le fiamme danneggiarono soprattutto l’antichissimo tetto e la guglia, poiché erano realizzate in legno di quercia: 400 vigili del fuoco, che accorsero immediatamente per sedare l’incendio, lavorarono infatti per 15 ore. Oggi, dopo 5 anni e 8 mesi la famosa cattedrale di Notre-Dame riaprirà finalmente le sue porte ai visitatori, anche se i lavori dovrebbero essere completati nel 2026.
La riapertura è attualmente prevista per il tardo pomeriggio del 7 dicembre 2024, quando il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, aprirà le porte della cattedrale gotica dinanzi a numerosi capi di Stato e di governo. Successivamente, alle ore 21:00 seguirà un evento artistico prodotto da France TV, che verrà trasmesso in mondovisione.
Il costo astronomico del restauro di Notre-Dame
L’8 dicembre, precisamente alle ore 10:30, ci sarà invece una Messa inaugurale presieduta dall’arcivescovo di Parigi, il quale consacrerà l’altare della cattedrale gotica parigina assieme al Presidente Macron. I visitatori, però, potranno accedervi solamente dalle 17:30 dell’8 dicembre fino al 15 dicembre 2024, rispettando gli orari di ingresso. L’apertura gratuita ai fedeli avverrà poi dal 16 dicembre: l’arcidiocesi prevede infatti di accogliere circa 14-15 milioni di persone ogni anno. Tuttavia, il 29 novembre 2024 avremo la possibilità di ammirare il restauro di Notre-Dame in anteprima, grazie al canale televisivo France 2 che porterà le sue telecamere all’interno della maestosa cattedrale medievale.
Per quanto riguarda i costi del lunghissimo restauro, questi ammontano a circa 700 milioni di euro. Secondo la CNN e la Rebuilding Notre Dame de Paris, la Francia avrebbe raccolto complessivamente 846 milioni di euro dalle donazioni, le quali sarebbero arrivate da 340.000 donatori provenienti da 150 paesi. Philippe Jost, che guida il restauro della cattedrale parigina, ha affermato che la restante cifra, cioè i 146 milioni di euro avanzati dalle donazioni, verrà comunque utilizzata per Notre-Dame nei prossimi anni. Dobbiamo inoltre ricordare che il restauro sta attualmente impegnando quasi 500 artigiani, circa 250 aziende e laboratori artistici francesi e tantissimi falegnami, scalpellini, ponteggiatori, scultori, doratori, vetrai e persino costruttori di organi.
Questi ultimi hanno ad esempio restaurato ben 8.000 canne e 115 registri del grande organo di Notre-Dame. La bellissima cattedrale gotica, che racchiude circa 890 anni di storia, si sta quindi preparando alla riapertura in mondovisione. I francesi, che hanno contribuito alla difficilissima ricostruzione, daranno una nuova vita ad uno dei simboli più importanti e famosi di Parigi