Il miracolo della Vita a Natale (opera di Anna Maria Saponaro, foto gentilmente concessa dall'artista) kosmomagazine.it
Il Natale è qui e, nel candore dell’esistenza, due mani si sfiorano in un tocco semplice. Come un cielo che forma nuvole di sogni.
Due mani si sfiorano, una vita nasce, un amore cresce. Un amore cresce nel silenzio, in quella parte di mondo che ancora crede nel per sempre, che ancora crede negli occhi che nascono e nelle meraviglie che la vita può offrire. Un amore cresce, e nessuno lo sa. Il Paradiso sembra essere un posto lontano ma gelido, così come diventano felici i pensieri, gli amori, gli effetti. Il Paradiso è fatto di ghiaccio ed è un ghiaccio bianco e puro. Il ghiaccio diventa neve, e la neve diventa vita. La vita cade giù lentamente, quasi volando, indossando ali di ghiaccio, mentre due mani si sfiorano.
La vita cade giù lentamente, mentre le mani si trasformano in fuoco, spentosi solo con quel ghiaccio in cui molti non hanno ancora la forza di credere.
Come diventa la Vita il giorno di Natale
Così ha inizio il miracolo, e il mondo lo sa che un ghiaccio è capace di spegnere solo il fuoco a cui è stato destinato. Ma ancora non sa di quanta bellezza incontrerà, e anche di quanto stupore e di quanto dolore. Quella vita è solo ghiaccio, e i ghiacci non possono incendiarsi. Il mondo lo fa, invece, e lo fa ogni giorno: quando la vita diviene inutile, quando si sfiorano due mani anziché due anime, quando il potere sostituisce l’amore e quando la neve inizia ad essere odiata. Pur non sapendo che la neve è invece vita che nasce.
Quella vita cade giù lentamente, quasi volando, e ha reso una donna ghiaccio. La vita si è trasformata in acqua solo quando è entrata nell’anima della donna, solo quando ha conosciuto le pareti del suo corpo, solo quando ha capito avrebbe spento il fuoco nel suo cuore, e che accanto a lei un altro fuoco sarebbe stato spento. Era il fuoco dell’amore, di due mani che si sfiorano, di due anime che si toccano. Inizia così una nuova vita: il ghiaccio si trasforma in acqua e non è più posato su nuvole, ma su un ventre che sarà ghiaccio e salvezza. Il ghiaccio si trasformerà in acqua, quando capirà che le due anime che si toccano saranno le anime che lo condurranno verso viali che ancora non conosce. E l’acqua diventerà vita, mentre un cuore darà il benvenuto a un nuovo battito.
Gli occhi inizieranno a vedere, i polmoni a respirare, i piedi a camminare, e l’anima crescerà con lo sguardo. Il miracolo è compiuto, dopo che due mani si sono sfiorate e due anime toccate. Oggi è Natale, e la neve non ha smesso di cadere, il ghiaccio si è posato su viali non ancora conosciuti dando il benvenuto a una nuova vita. I suoi occhi sono celesti e guardano il cielo dalla finestra; le nuvole si aprono, la neve scompare, il ghiaccio è solo sulla Terra. Il Paradiso è un posto caldo: non ci sono fuochi, ma luci. Sono le luci che i bambini accendono quando guardano il cielo: la loro anima è ghiaccio, la nostra è fuoco.
