
Dopo l’incontro tenutosi il 4 marzo 2025 con la co-regista e altri protagonisti, si annunciano tre ulteriori proiezioni gratuite del film “Il mio posto è qui”. Queste iniziative si inseriscono in un contesto più ampio che mira a promuovere l’emancipazione femminile e i diritti LGBTQIA+, con eventi culturali e discussioni in programma fino all’11 marzo. L’evento, organizzato da Alphio, si propone di affrontare questioni cruciali legate alle disparità di genere.
Dettagli sulle proiezioni
L’8 marzo 2025, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si svolgerà una proiezione della pellicola alle 17:30 presso il centro polifunzionale Statuario, situato in Via Siderno 1/3, nel Municipio VII di Roma. Questa proiezione segue un incontro che ha visto la partecipazione di figure di spicco come Daniela Porto, co-regista del film, Laura Delli Colli, presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani, Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli, e Andrea Barbetti, rappresentante dell’ANPI Ragazze della Resistenza. Ulteriori proiezioni sono programmate per il 10 marzo 2025 alle 10:00 al cinema Madison, in Via Gabriello Chiabrera 121 (Municipio III), e l’11 marzo 2025 alle 10:00 nella sala consiliare Luigi Petroselli, in Via Marino Mazzacurati 75 (Municipio XI).
Trama e tematiche del film
Il film “Il mio posto è qui” è ambientato nell’Italia del dopoguerra e narra la storia di Marta (interpretata da Ludovica Martino), una giovane donna promessa sposa a un uomo che non ama, e Lorenzo (Marco Leonardi), un giovane omosessuale noto nel suo paese come “l’organizzatore dei matrimoni”. La loro amicizia, che si sviluppa in un contesto di forte chiusura culturale, diventa un catalizzatore per il cambiamento. Marta scopre la possibilità di affermarsi come donna indipendente, mentre Lorenzo trova il coraggio di opporsi ai pregiudizi che lo isolano. Sullo sfondo degli anni ’40 e ’50 in Italia, la narrazione esplora temi di coraggio, solidarietà e desiderio di riscatto, ponendo l’accento sull’emancipazione femminile e sulla difesa dei diritti di tutti. La pellicola offre uno sguardo realistico su un passato che, sebbene lontano, continua a risuonare con urgenza, sottolineando l’importanza di combattere contro le discriminazioni.
La produzione ha già ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui la Stella d’argento per Miglior sceneggiatura e Miglior regia al Festival del Cinema Italiano di Patti (ME), il Premio per Miglior regia e Miglior attrice al Bif&st 2024, e il Nastro d’argento IMAIE per Ludovica Martino e Marco Leonardi.