Le merendine e la loro pericolosità sono da sempre argomento di discussione, oggi però un ulteriore elemento grava sul dibattito: la presenza di pesticidi.
Il tema del consumo di merendine è sempre un argomento delicato. Da una parte ci sono i bambini, che le adorano, dall’altra i genitori, che spesso vedono questi snack confezionati come una soluzione pratica per gli spuntini, senza prestare molta attenzione agli ingredienti. T
uttavia, per affrontare la questione con maggiore consapevolezza, è utile basarsi su dati concreti. In questo contesto, la rivista Il Salvagente ha pubblicato i risultati di test di laboratorio condotti su diverse merendine al cioccolato, di marchi molto diffusi.
I test di laboratorio de Il Salvagente
Il Salvagente è una rivista mensile che si propone come leader nei test di laboratorio, con l’obiettivo di proteggere i consumatori dalle truffe. Questa volta, l’attenzione si è concentrata sugli snack confezionati, in particolare quelli destinati ai bambini. Tra i marchi esaminati figurano alcune delle più note aziende sul mercato: Mulino Bianco, Buondì Motta, Kinder, Coop, Conad, Esselunga, Lidl, e molti altri.
L’analisi ha riguardato non solo la presenza di pesticidi e micotossine, ma anche la composizione degli ingredienti, un aspetto che spesso passa in secondo piano. Infatti, non sono solo le sostanze chimiche a destare preoccupazione, ma anche alcuni ingredienti comunemente utilizzati nella produzione industriale di questi alimenti.
Pesticidi e micotossine: i risultati dell’analisi
Cosa è emerso dalle analisi di laboratorio? Per quanto riguarda la presenza di pesticidi e micotossine, possiamo tirare un sospiro di sollievo: nessuno dei prodotti esaminati supera i limiti di legge. Le quantità rilevate di micotossine, ad esempio, sono risultate ben al di sotto delle soglie consentite. Anche i pesticidi sono stati individuati in quantità molto basse, ma è interessante notare che le tracce trovate sono associate a un’ampia gamma di principi attivi.
Tra questi, spiccano il clorpirifos metile, un insetticida considerato neurotossico per i bambini e vietato dal 2020, e il boscalid, un fungicida sospettato di essere tossico per l’uomo. Anche il malathion, utilizzato in alcuni trattamenti per i pidocchi, è stato rintracciato, così come il pirimifos metile, un acaricida utilizzato nella coltivazione del grano e sospettato di interferire con il sistema endocrino. Tuttavia, le concentrazioni rilevate sono estremamente basse, e non c’è motivo di allarmarsi.
È comunque importante sottolineare che, anche se singolarmente questi pesticidi non superano i limiti di legge, l’esposizione combinata a più principi attivi diversi può avere effetti che la scienza sta ancora cercando di comprendere appieno. Gli effetti a lungo termine dell’accumulo di più pesticidi in piccole dosi nel tempo sono infatti un campo di studio emergente, e non sempre i regolamenti attuali riescono a coprire tutte le possibili implicazioni.
Ingredienti poco salutari: non solo contaminanti
Se da un lato le merendine risultano conformi ai limiti legali per i pesticidi e le micotossine, dall’altro resta il problema legato agli ingredienti utilizzati nella loro preparazione. Il professor Ruggiero Francavilla, pediatra e gastroenterologo all’Università di Bari, sottolinea che un prodotto non può essere considerato sano solo perché privo di contaminanti. Anche gli additivi alimentari giocano un ruolo importante nella salute dei bambini.
Tra gli ingredienti “sgraditi” troviamo l’olio di palma, noto per il suo alto contenuto di grassi saturi, e gli emulsionanti come i mono e digliceridi degli acidi grassi (E471), che non sono l’ideale per la salute. Inoltre, l’utilizzo di sciroppo di glucosio-fruttosio può avere effetti negativi sul fegato, mentre l’eccessiva presenza di zuccheri aggiunti rappresenta un altro problema da non sottovalutare.
Zuccheri aggiunti: un problema comune nelle merendine
Uno degli aspetti più critici delle merendine confezionate è proprio l’elevato contenuto di zuccheri aggiunti. I risultati delle analisi de Il Salvagente mostrano una grande variabilità tra i diversi marchi. Si passa dai 6,3 grammi di zucchero presenti nei Pandolciandi di Eurospin e nei panini con gocce di cioccolato di Consilia, ai 13 grammi rilevati nei Buondì Motta e negli Yo-Yo Motta.
Questi dati sono particolarmente importanti se consideriamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo giornaliero di zuccheri non superiore a 25 grammi per i bambini dai 7 anni in su. Questo significa che una sola merendina può coprire fino alla metà dell’assunzione giornaliera raccomandata, il che rappresenta un rischio per la salute se il consumo di questi prodotti diventa abituale.
In sintesi, sebbene le merendine analizzate non presentino livelli pericolosi di contaminanti, è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti. L’assenza di pesticidi o micotossine oltre i limiti di legge non rende automaticamente questi snack salutari, soprattutto a causa della presenza di grassi saturi, emulsionanti e zuccheri aggiunti. I genitori dovrebbero essere consapevoli di questi aspetti e scegliere con cura gli snack da offrire ai propri figli, limitandone il consumo e preferendo alternative più salutari quando possibile.