Un aereo privato ha volato vicinissimo ai detriti generati dall’esplosione della Starship di SpaceX, durante il suo settimo volo.
Il 16 gennaio 2025, alle ore 23:00 (ora italiana), dalla base di Boca Chica, in Texas, SpaceX ha lanciato il settimo volo del gigantesco e rivoluzionario sistema di lancio Starship, con l’obiettivo di testare le capacità del razzo e dell’astronave nel raggiungere l’orbita terrestre e rientrare in modo controllato, recuperando anche il booster attraverso le cosiddette ‘bacchette’ della torre di lancio.
Si tratta quindi di un veicolo spaziale riutilizzabile, in fase di sviluppo, estremamente innovativo e complesso, composto da un’astronave alta circa 50 metri (la Starship) e da un razzo booster, chiamato Super Heavy, che raggiunge un’altezza di ben 70 metri. Quest’ultimo è progettato per ritornare sulla rampa di lancio, dopo aver rilasciato l’astronave in orbita, ed essere afferrato dai bracci robotici (note come ‘bacchette’). Data la complessità del sistema, sono necessari numerosi test prima di poter ospitare un equipaggio umano.
L’obiettivo principale di SpaceX, oltre a far atterrare sulla Luna l’equipaggio di Artemis 3 della NASA entro il 2028, utilizzando la versione lunare della Starship, chiamata Moonship, è quello di trasformare l’umanità in una specie interplanetaria, avviando i viaggi di andata e ritorno verso Marte e la creazione di una vera e propria città marziana. L’ultimo test della gigantesca astronave, però, è parzialmente fallito: l’esplosione nell’atmosfera della Starship ha interrotto la missione e ha causato la deviazione del traffico aereo per motivi di sicurezza.
Il jet privato che ha sfiorato i detriti della Starship
La Federal Aviation Administration (FAA), l’agenzia governativa statunitense che regola l’aviazione civile, e i funzionari governativi delle isole Turks e Caicos stanno esaminando le segnalazioni di danni materiali nel Paese caraibico, a seguito della caduta di detriti dopo il settimo test di volo del veicolo SpaceX Starship. L’innovativo sistema di lancio, compresi i frammenti della gigantesca astronave, si trovano ora in un laboratorio in attesa di un’indagine sull’incidente, che non ha fortunatamente causato feriti.
La SpaceX di Elon Musk guiderà quindi l’indagine, mentre la FAA pubblicherà un elenco di azioni correttive che l’azienda spaziale privata deve intraprendere per riportare Starship sulla rampa di lancio. Ricordiamoci che la Starship, senza equipaggio a bordo, si è disintegrata a metà missione, dopo il lancio avvenuto dalla base di Boca Chica, in Texas.
Dopo l’esplosione dell’astronave tantissime persone hanno pubblicato sui loro profili social innumerevoli foto e video, che mostrano i detriti infuocati attraversare i cieli caraibici delle isole Turks e Caicos, situate tra le Bahamas e Cuba. I voli aerei sono stati poi deviati per motivi di sicurezza.
L’esplosione dell’astronave ha provocato una pioggia di detriti sui cieli delle isole Turks e Caicos, situate tra le Bahamas e Cuba. Numerosi video amatoriali, diffusi sui social media, hanno immortalato l’evento, che ha costretto le autorità aeronautiche a deviare numerosi voli commerciali in transito nella zona.
Tuttavia, Matt Morley, un pilota di voli charter di 39 anni che lavora per la Club Jet con sede in Minnesota, ha dichiarato di aver sorvolato la zona interessata dai detriti mentre percorreva la tratta Chicago Midway-Turks e Caicos. Inizialmente – come ha rivelato alla CNN – ha pensato si trattasse di una pioggia di meteoriti, ma il suo controllore di volo gli ha spiegato che erano pezzi di un razzo esploso durante la fase di rientro atmosferico. Morley ha poi aggiunto che il jet privato che stava pilotando era decollato con 15 minuti di ritardo: se il volo fosse partito in orario i detriti sarebbero passati molto più vicini.