Dal 2025, l’obbligo dei pagamenti con carta di credito per ottenere detrazioni fiscali diventerà una realtà in Italia.
Questa mossa, parte di una strategia più ampia del Governo per combattere l’evasione fiscale, potrebbe portare a sconti fiscali significativi per coloro che abbandonano il contante a favore dei metodi di pagamento elettronici. L’iniziativa si basa sull’idea che aumentare la tracciabilità delle transazioni renda più difficile per individui e aziende nascondere i propri guadagni, promuovendo così una maggiore equità nel sistema fiscale.
L’evasione fiscale in Italia: un problema persistente
Storicamente, l’evasione fiscale rappresenta un problema persistente in Italia, con perdite significative di entrate per lo Stato, in particolare dall’Iva. Sebbene siano stati compiuti progressi, riducendo il mancato gettito da 33 miliardi di euro a circa 17 miliardi, il Paese rimane tra i primi in Europa per evasione fiscale. Questo non riguarda solo l’Iva: altre imposte, come l’Irpef per i lavoratori autonomi, l’Ires, i contributi previdenziali, le imposte sulla casa e l’Irap, continuano a soffrire di alti tassi di evasione. Il Governo italiano, attraverso la manovra finanziaria del 2025, mira a rafforzare ulteriormente la lotta contro l’evasione, introducendo misure che rendano obbligatorio l’uso di pagamenti tracciabili per quasi tutte le categorie di detrazioni.
Una delle novità più significative previste dalla manovra riguarda le spese di rappresentanza aziendale, che potranno essere dedotte solo se pagate attraverso metodi tracciabili. Inoltre, verrà richiesta una connessione tra i dispositivi Pos e i registratori di cassa delle aziende, per garantire una maggiore trasparenza nelle transazioni. Anche le bolle di accompagnamento per il trasporto delle merci diventeranno esclusivamente digitali, eliminando il formato cartaceo e facilitando il controllo da parte delle autorità fiscali.
L’introduzione di incentivi per lo scontrino elettronico rappresenta un ulteriore passo verso la modernizzazione del sistema fiscale italiano. Con gli scontrini elettronici ormai obbligatori per tutte le transazioni, il Governo spera di incentivare i commercianti a conformarsi rapidamente, offrendo vantaggi ai consumatori che scelgono di pagare con metodi elettronici. Questa mossa non solo facilita il monitoraggio delle transazioni, ma promuove anche l’adozione di tecnologie più avanzate nel commercio al dettaglio.
L’esempio delle spese sanitarie e dell’acquisto di elettrodomestici, dove i pagamenti tracciabili sono già obbligatori per ottenere sconti fiscali, ha dimostrato l’efficacia di tali misure nel ridurre l’evasione. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità del Governo di implementare efficacemente le nuove normative e dall’accettazione da parte del pubblico. La transizione verso un’economia senza contante richiede non solo l’adozione di nuove tecnologie, ma anche un cambiamento culturale nella percezione dei pagamenti elettronici.
In questo contesto, è fondamentale che il Governo fornisca supporto e risorse adeguate per facilitare la transizione, specialmente per le piccole e medie imprese che potrebbero affrontare difficoltà nell’adattarsi alle nuove regolamentazioni. Inoltre, la sensibilizzazione del pubblico sui benefici dei pagamenti tracciabili, non solo in termini di sconti fiscali ma anche di sicurezza e convenienza, sarà cruciale per il successo dell’iniziativa.