Il giorno più triste dell’anno esiste, e ricade proprio nella giornata di oggi 17 gennaio 2022, ossia il terzo lunedì di gennaio. Si chiama appunto Blue Monday, e questo giorno viene ricordato ogni anno come il più deprimente dei 365 giorni. Sapete il motivo per cui si chiama così? Ecco tutte le curiosità su questa giornata.
Le origini
Il Blue Monday è nato da un’idea della compagnia di viaggi Sky Travel. Nel 2005, quest’ultima lanciò infatti una campagna per invogliare i clienti a prenotare una bella vacanza: per loro, sarebbe stata appunto questa la decisione giusta per combattere la tristezza. Ma non è tutto: questa giornata è stata fissata il terzo lunedì di gennaio perché, secondo le statistiche, sarebbe questo il periodo che porterebbe più tristezza nelle persone (dovuta soprattutto alla fine del periodo natalizio e al ritorno al lavoro).
Tra le ragioni, ci sarebbero anche una forma fisica non impeccabile (conseguente sempre alle festività natalizie), il clima invernale e le giornate più corte. Insomma, tutti questi fattori porterebbero le persone a deprimersi maggiormente e a diventare sempre più tristi.
Perché si usa il blu?
Da sempre, il blu è di per sé il colore della tristezza. Questa teoria nacque nel XIV secolo per merito dello scrittore inglese Geoffrey Chaucher. A tal proposito, lui scrisse “with tears of blue and a wounded heart” (“con lacrime blu e un cuore tormentato“) nel poema The Complaint of Mars. Da lì, partì appunto questa opinione: il blu sarebbe stato associato alla tristezza.
Di questo si è parlato anche in numerose scuole di pensiero e nella cinematografia. Nel film ‘Inside Out‘ (uscito nelle sale nel 2015) il colore blu viene appunto utilizzato per rappresentare il personaggio della tristezza. Anche le lingue hanno assorbito questo pensiero: in inglese si dice ad esempio ‘feeling blue‘ (‘sentirsi blu’) e in francese ‘avoir le blues‘ (‘avere i blu’).
Il Blue Monday nel mondo
Il lunedì viene dunque spesso associato alla tristezza, dato che è sempre una giornata difficile da affrontare. L’Italia non è di certo l’unica a pensarla in questo modo. In Turchia, si usa ad esempio l’espressione ‘pazartesi sendromu‘ (‘la sindrome del lunedì’). Anche in Francia si dice ‘Comme un lundi‘ (‘come un lunedì‘) quando i lavoratori devono ritornare a lavorare.
Nei paesi anglosassoni, per descrivere coloro che si presentano a lavoro ‘con la luna storta‘ si dice ‘Have a case of the Mondays‘ (‘avere un problema con il lunedì‘). Insomma, il lunedì è da sempre stato un problema in tutto il mondo, ma niente è come quando arriva il Blue Monday. Si ha proprio l’impressione di stare vivendo il giorno più triste dell’anno.
Articolo a cura di Stefania Meneghella