Nel panorama italiano della sicurezza stradale, il nuovo Codice della Strada si presenta come una svolta epocale, apportando cambiamenti significativi.
Il testo del disegno di legge, che ha già ricevuto l’approvazione della Camera ed è stato accolto favorevolmente dalla commissione Ambiente, Transizione Ecologica e Lavori Pubblici del Senato, si prepara ora a passare al vaglio di Palazzo Madama entro novembre. Le novità introdotte mirano a ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali, puntando su sanzioni più severe per comportamenti irresponsabili come l’uso del cellulare alla guida.
Sanzioni più severe, cosa aspettarsi
Una delle principali modifiche riguarda infatti proprio l’utilizzo del cellulare durante la guida. Le nuove disposizioni prevedono multe che variano da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 1.000 euro per chi viene colto in flagrante. Queste cifre, sebbene inferiori rispetto a quanto proposto inizialmente, rappresentano comunque un deterrente significativo. Per i recidivi, le multe possono oscillare tra 422 e 1.697 euro, con un tetto massimo agli interessi sulle sanzioni pecuniarie. Inoltre, è prevista la sospensione della patente per una settimana se il conducente ha almeno 10 punti sulla patente; se i punti sono inferiori a 10, la sospensione si estende a 15 giorni. Nei casi peggiori, come quando l’uso del cellulare provoca un incidente, la durata della sospensione aumenta ulteriormente, riflettendo la gravità della distrazione alla guida.
Un altro cambiamento rilevante riguarda il foglio rosa, che ora sarà rilasciato solo dopo aver completato un numero minimo di esercitazioni pratiche in autostrada o su strade extraurbane, anche in condizioni di visione notturna. Questa misura intende garantire che i nuovi conducenti abbiano un’adeguata preparazione pratica prima di ottenere il foglio rosa, aumentando così la sicurezza su strada.
Nel campo della micromobilità elettrica, il nuovo Codice della Strada introduce l’obbligo di contrassegno per i monopattini e impone l’uso del casco per i conducenti. Inoltre, viene vietata la circolazione di questi mezzi al di fuori dei centri urbani e viene richiesta un’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile. Queste misure mirano a regolamentare un settore in rapida espansione, garantendo maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada.
La guida in stato di ebbrezza è un altro aspetto su cui il nuovo codice pone l’accento. Le sanzioni variano in base al tasso alcolemico rilevato: per un tasso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, la sanzione amministrativa può superare i 2.000 euro e comporta la sospensione della patente fino a sei mesi. Se il tasso è superiore, le conseguenze diventano penali, con possibili pene detentive e ammende che possono raggiungere i 6.000 euro. Nei casi più gravi, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, l’arresto può durare fino a sei mesi. Inoltre, per gli ubriachi recidivi, è previsto l’obbligo di installare un alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se il conducente è in stato di ebbrezza.
Per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti, il nuovo Codice introduce l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo durante il sorpasso di una bicicletta. Questo cambiamento è accompagnato dall’introduzione di zone di attestamento ciclabile, che permettono ai ciclisti di avanzare rispetto alle auto nelle aree con corsie ciclabili a doppio senso. Inoltre, le biciclette elettriche non potranno superare la velocità di 30 km/h e la potenza di 250 Watt, garantendo una maggiore sicurezza sia per i ciclisti stessi che per gli altri utenti della strada.
Un’altra importante novità riguarda la gestione delle multe per eccesso di velocità rilevate dagli autovelox. Se un automobilista riceve più multe nello stesso tratto di strada e in un’ora, le sanzioni non saranno cumulate; invece, si pagherà solo la multa più grave, aumentata di un terzo per la recidiva. Questa misura intende evitare un eccessivo accanimento sanzionatorio, pur mantenendo un forte incentivo al rispetto dei limiti di velocità.
Infine, per i neopatentati, il divieto di guidare auto potenti viene esteso da uno a tre anni, con limiti più flessibili. Le sanzioni per l’abbandono di animali su strada vengono inasprite, con la sospensione della patente fino a dodici mesi. Queste misure riflettono un impegno crescente verso la tutela degli utenti della strada e degli animali, cercando di promuovere una cultura della responsabilità e della sicurezza condivisa.