Nicolò, giovane attore di 14 anni, racconta la sua passione per la recitazione

Nicolò Bizzoco, un giovane di 14 anni che frequenta il Liceo Scientifico ‘Rosetti’ di San Benedetto, è uno dei protagonisti del film “Il migliore dei mali”, diretto da Violetta Rovetto e uscito nelle sale giovedì 6 febbraio 2025. La pellicola, ambientata nell’estate del 1997, racconta le avventure di un gruppo di adolescenti che si ritrovano a indagare sulla misteriosa scomparsa di Icaro, il cane di uno di loro. I ragazzi, Milo, Michelangelo, Neri, Dante ed Ettore, quest’ultimo nuovo in città, si trovano a dover affrontare non solo il mistero, ma anche le complicate dinamiche familiari che li caratterizzano.

Trama e dinamiche familiari

Il film si sviluppa attorno al tema dell’amicizia e della crescita, con i cinque protagonisti che si scontrano con le loro diverse personalità e le difficoltà delle loro vite. Ognuno di loro porta con sé il peso di una perdita, tranne Dante, il cui background familiare è segnato da genitori che lavorano sotto copertura per investigare su una serie di morti misteriose legate alla fabbrica locale, la Termaranto. Questa struttura, vitale per l’economia del paese, è anche fonte di esalazioni tossiche che influenzano la vita dei ragazzi, donando loro poteri sovrannaturali, ma al contempo portando via qualcosa di prezioso.

La figura di Zaira, il vicino di casa misterioso e temuto, aggiunge ulteriore suspense alla narrazione. La sua presenza inquietante rende il contesto ancora più intrigante, spingendo i ragazzi a scoprire la verità dietro la scomparsa di Icaro e il segreto che Zaira sembra nascondere. La pellicola, quindi, non è solo un thriller, ma anche una riflessione sui legami familiari e le esperienze condivise che uniscono i giovani protagonisti.

Il giovane attore e il suo percorso

Nicolò Bizzoco, che interpreta Milo, ha dimostrato di avere una personalità vivace e brillante, qualità che ha portato sul set. La sua esperienza di recitazione è iniziata come un modo per affrontare l’ansia delle interrogazioni scolastiche, ma si è presto trasformata in una passione vera e propria. “Ho capito di voler diventare attore quando ho iniziato a frequentare la scuola di recitazione. È stato un modo per superare le mie paure e alla fine mi è piaciuto così tanto che ho deciso di continuare”, ha dichiarato Nicolò.

La sua avventura sul set di “Il migliore dei mali” è stata arricchita dalla presenza della madre, Debora, che lo ha supportato durante le riprese e ha avuto l’opportunità di socializzare con i genitori degli altri giovani attori. Dopo l’esperienza cinematografica, Nicolò ha ripreso i suoi studi con impegno, dimostrando di avere una forte dedizione sia per il cinema che per l’istruzione.

Motivi per vedere “Il migliore dei mali”

Nicolò descrive il suo personaggio Milo come simpatico e vivace, simile a lui stesso. “Milo è dolce e ho imparato ad amarlo subito”, ha affermato. La sua interpretazione nel film è caratterizzata da una naturalezza che lo rende credibile e coinvolgente. Quando gli viene chiesto perché il pubblico dovrebbe andare a vedere il film, Nicolò risponde con entusiasmo: “È un thriller, una sorta di giallo, ma anche un’avventura. Siamo un gruppo di ragazzi brillanti e divertenti. Venite a vederlo!”

Con una trama avvincente e un cast di giovani talenti, “Il migliore dei mali” promette di catturare l’attenzione degli spettatori, offrendo un mix di suspense e riflessione sulle relazioni interpersonali e le sfide dell’adolescenza.

Published by
Maria Marisi