Un aereo della NASA ha individuato una rete di tunnel sotterranei in Groenlandia (Polo Nord), che avrebbero ospitato armi nucleari.
Negli ultimi anni i ricercatori della NASA hanno condotto un’infinità di ricerche scientifiche al Polo Nord, precisamente sui fenomeni che avvengono sotto la calotta glaciale della Groenlandia, attraverso i carotaggi, i dati satellitari e i voli aerei. Questi ultimi vengono solitamente effettuati da tre differenti velivoli: il P-3 Orion e il Gulfstream III per le osservazioni a bassa quota e il Learjet 35 per quelle ad alta quota.
Il primo è un turboelica quadrimotore progettato per condurre ricerche scientifiche nelle aree più remote del mondo: gli scienziati lo utilizzano soprattutto per studiare l’ecologia, la meteorologia, la chimica atmosferica, l’oceanografia e la biologia. Il secondo aereo, il Gulfstream III, supporta la ricerca scientifica e i test di tecnologia avanzata; il terzo velivolo è invece un jet bimotore capace di compiere il giro del mondo in 57 ore e 25 minuti.
L’inaspettata scoperta della NASA in Groenlandia
Come sappiamo, le calotte glaciali della Groenlandia si stanno sciogliendo a causa dei gas serra che aumentano la temperatura media globale. Tutto questo è ovviamente riconducibile al famoso cambiamento climatico, il quale sta pian piano rivoluzionando il clima dell’intero pianeta. Studiare i poli della Terra è importantissimo, soprattutto perché un eventuale scioglimento di tutti i ghiacciai farebbe innalzare il livello del mare di ben 7 metri, sommergendo la maggior parte delle isole oceaniche e riducendo la costa di molti paesi costieri. Ricordiamoci che la calotta glaciale della Groenlandia è spessa circa 3,2 km e si estende su una superficie grande tre volte il Texas.
Gli scienziati della NASA, grazie al progressivo scioglimento dei ghiacci, sono anche riusciti a scoprire una misteriosa città abbandonata, la quale fu costruita dall’esercito americano durante la Guerra Fredda. E’ stato proprio l’aereo Gulfstream III ad identificare questa strana costruzione top secret, sorvolando la zona con i suoi strumenti radar utilizzati per mappare la profondità della calotta glaciale. Per quale motivo allora gli americani costruirono una città sotterranea al Polo Nord? Innanzitutto, è una rete di tunnel e di siti di lancio di missili nucleari, il cui obiettivo era quello di rispondere ad un eventuale attacco sovietico contro infrastrutture americane.
In altre parole, se l’Unione Sovietica avesse lanciato una bomba atomica contro l’America, dal sito di lancio della Groenlandia sarebbe immediatamente partito un missile nucleare verso una città sovietica. Per quanto riguarda le caratteristiche della città abbandonata, questa rientrava nel cosiddetto Progetto Iceworm. Quest’ultimo, che partì nel 1960 e poi fu annullato nel 1966 a causa delle condizioni instabili del ghiaccio, prevedeva la costruzione di 4.023 km di tunnel e l’installazione di missili nucleari, i quali però non vennero mai dispiegati.