SCIENZA

NASA: primo reattore nucleare sulla Luna entro il 2030

La NASA e il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) hanno selezionato tre proposte di concept design, per un progetto di un sistema di alimentazione di superficie a fissione nucleare di classe 40 kilowatt, che dovrebbe durare almeno 10 anni in ambiente lunare (40 kilowatt sono sufficienti per alimentare continuamente 30 famiglie per dieci anni).

Il mini reattore potrebbe essere installato sulla Luna entro la fine del decennio, per fornire una grande quantità di energia alle missioni Artemis.

Il sistema per produrre l’energia nucleare sulla Luna sarà piccolo, leggero, affidabile e, soprattutto, funzionerà indipendentemente dalla sua posizione, dalle condizioni meteorologiche, dalla luce solare disponibile e da altre risorse naturali. Una dimostrazione di tali sistemi su un altro corpo celeste, aprirebbe la strada a missioni di lunga durata sulla Luna e su Marte.

Sistema per produrre energia mediante la fissione nucleare sulla Luna o su Marte.
Credits: NASA / Los Alamos National Lab

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I contratti, da aggiudicare tramite l’Idaho National Laboratory del DOE, hanno un valore di circa 5 milioni di dollari ciascuno e finanziano la fase iniziale di sviluppo del concept design.

“La nuova tecnologia guida la nostra esplorazione della Luna, di Marte e oltre. Lo sviluppo di questi primi progetti ci aiuterà a gettare le basi per alimentare la nostra presenza umana a lungo termine su altri mondi”
Jim Reuter, amministratore associato per la direzione della missione della tecnologia spaziale della NASA
Illustrazione artistica di un sistema a fissione nucleare sulla Luna.
Credit: NASA

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Battelle Energy Alliance ha guidato lo sviluppo, la valutazione e l’approvvigionamento del Request for Proposal sponsorizzato dalla NASA. L’Idaho National Laboratory assegnerà contratti di 12 mesi per sviluppare i progetti preliminari alle società Lockheed Martin di Bethesda, Maryland (che collaborerà con Bwxt e Creare), Westinghouse di Cranberry Township, Pennsylvania (che collaborerà con Aerojet Rocketdyne) e IX di Houston, Texas, una joint venture di Intuitive Machines e X-Energy (che collaborerà con Maxar e Boeing).

Le tecnologie di alimentazione di superficie a fissione, che saranno utilizzate sulla Luna, aiuteranno a far progredire i sistemi di propulsione nucleare per le missioni nello Spazio profondo.

Articolo a cura di Fabio Meneghella

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Fabio Meneghella