Il Telescopio Spaziale Hubble della NASA ha stabilito un nuovo record: ha fotografato la luce di una Stella esistita nel primo miliardo di anni dopo il Big Bang, nonché dopo la nascita dell’Universo.
La suddetta Stella, chiamata “Earendel“, è la più lontana mai vista fino ad oggi: la sua luce ha impiegato 12,9 miliardi di anni per raggiungere la Terra. Per l’effetto dell’espansione dell’Universo, “Earendel” dista 28 miliardi di anni luce da noi (1 anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di chilometri).
Questa scoperta ci porta ancora più lontano nel tempo, rispetto al precedente detentore del record a Stella singola, rilevata da Hubble nel 2018. Quella Stella esisteva quando l’Universo aveva circa 4 miliardi di anni, o il 30% della sua età attuale, in un momento che gli astronomi chiamano “redshift 1,5”. Gli scienziati usano la parola “redshift” perché mentre l’Universo si espande, la luce proveniente da oggetti distanti viene allungata o “spostata” a lunghezze d’onda più lunghe e più rosse mentre viaggia verso di noi.
Il team di ricerca stima che Earendel sia almeno 50 volte la massa del nostro Sole e milioni di volte più luminoso, rivaleggiando con le Stelle più massicce conosciute. Ma anche una Stella così brillante e di massa molto elevata sarebbe impossibile da vedere a una distanza così grande senza l’aiuto dell’ingrandimento naturale, ottenuto grazie all’enorme ammasso di galassie, WHL0137-08, che si trova tra noi ed Earendel. La massa dell’ammasso di galassie deforma il tessuto dello spazio, creando una potente lente d’ingrandimento naturale, che distorce e amplifica notevolmente la luce proveniente da oggetti distanti dietro di essa.
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Gli astronomi si aspettano che Earendel rimanga “ingrandito” per molti anni. Infatti, nei prossimi mesi sarà osservato dal Telescopio Spaziale James Webb della NASA. L’elevata sensibilità di Webb alla luce infrarossa è necessaria per saperne di più su Earendel, perché la sua luce è allungata (spostata verso il rosso) a lunghezze d’onda infrarosse più lunghe a causa dell’espansione dell’Universo.
La composizione di Earendel sarà di grande interesse per gli astronomi, perché si è formata prima che l’Universo fosse riempito con gli elementi pesanti prodotti dalle successive generazioni di Stelle massicce.
Articolo a cura di Fabio Meneghella