
Napoli si conferma come un palcoscenico naturale per il cinema e le serie tv, attirando l’attenzione di registi e produzioni di fama internazionale. Il 5 febbraio 2025, l’amministrazione comunale ha siglato un accordo con la Soprintendenza per incentivare ulteriormente le riprese nella città . Questa iniziativa mira a semplificare la burocrazia e a fornire nuovi incentivi per chi sceglie Napoli come set. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Cinema del Comune, nel primo trimestre del 2025 sono stati avviati ben 43 progetti audiovisivi, tra cui il tanto atteso ritorno di “Gomorra – La Serie”. Le trattative con i produttori per i nuovi film di Mario Martone e Gianpaolo Morelli sono già in corso, evidenziando l’interesse crescente per la città .
L’impatto economico delle produzioni audiovisive
L’indotto economico generato dalle produzioni cinematografiche è significativo. L’occupazione di suolo pubblico, l’afflusso di turisti e l’attività degli hotel sono solo alcune delle conseguenze positive. Come riportato nella nota del Comune, l’accordo del 5 febbraio rappresenta un passo importante nella strategia di valorizzazione dell’immagine di Napoli a livello nazionale e internazionale. La città si è già affermata come una delle location più ambite in Italia, con una varietà di produzioni in corso. Tra i progetti spiccano il film su Pino Daniele, “Je so’ pazzo”, diretto da Nicola Prosatore, e diverse serie, inclusa “Un posto al sole” e “Gomorra – Le origini”. Si aggiungono opere come “Portobello”, dedicato a Enzo Tortora, diretto da Marco Bellocchio, e “La preside”, con Luisa Ranieri.
Nuove opportunità per le produzioni
L’accordo siglato il 5 febbraio prevede anche nuovi incentivi per chi gira a Napoli. Il Comune ha già avviato un bando per assegnare contributi alle società di produzione audiovisiva. Inoltre, la collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio faciliterà le procedure per le riprese fotografiche e video. Non solo si stabiliscono regole per le riprese, ma anche per eventi culturali e spettacoli, come la finale di X-Factor tenutasi al Plebiscito nei mesi scorsi, un evento senza precedenti per il talent show.
Innovazione e semplificazione burocratica
Per rendere il processo di produzione ancora più snello, entro la fine dell’anno sarà attivata la piattaforma Napolicinesmart. Questa nuova risorsa permetterà agli operatori di presentare richieste in modo guidato e semplificato. Sergio Locoratolo, coordinatore delle Politiche Culturali per il sindaco Manfredi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per favorire lo sviluppo culturale della città . L’obiettivo è chiarire e semplificare le regole, affinché diventino più accessibili per gli operatori del settore.
L’audiovisivo come volano di sviluppo
Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’Industria musicale e l’audiovisivo, ha evidenziato come il settore audiovisivo rappresenti un’opportunità per lo sviluppo economico e sociale di Napoli. Una politica efficace di incoming per le produzioni deve basarsi sulla disponibilità di servizi, competenze professionali e procedure amministrative adeguate. L’amministrazione sta lavorando per garantire risposte tempestive e soddisfacenti, valorizzando l’esperienza pluriennale dell’Ufficio Cinema. In questo contesto, il cinema e la cultura non sono solo forme di intrattenimento, ma rappresentano anche settori produttivi che necessitano di sostegno e valorizzazione.