Monavril è una degli artisti presentati dalla Hoop Music, il primo network nazionale di formazione, promozione e discografico la cui direzione artistica è affidata a Red Canzian e che è gestito dal vocal coach Giancarlo Genise. La giovane cantante ha quindi presentato il suo nuovo singolo Tutte le volte che, e ce ne ha parlato in questa intervista.
Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
I miei primi passi nel mondo della musica sono iniziati all’ età di 5 anni quando scelsi, dietro una vetrina, la miniatura dello strumento che avrei suonato: il pianoforte. Crescendo, ho capito che non potevo viverne senza e da lì è iniziato il mio percorso formativo e professionale.
Com’è nata invece la tua avventura in Hoop Music e cosa ti sta lasciando più di tutto questa esperienza?
Ho saputo di questo progetto grazie ad una collega musicista; è stata lei che mi ha consigliato di seguire Hoop. La mia esperienza in Hoop mi sta dando la possibilità di arricchire ulteriormente il mio bagaglio culturale e professionale. Il mio obiettivo è quello di far incuriosire il pubblico facendomi conoscere per quella che sono e attraverso il mio estro artistico.
Parliamo del tuo nuovo singolo Tutte le volte che: dove nasce l’idea per questo brano?
Questo brano è nato in una sola notte, tutto d’ un fiato. Dopo aver ritrovato una foto di qualche anno fa, ho gettato su carta un ricordo che da sbiadito ha ripreso vita. La musica, poi, ne ha colorato le parole. Parlo di me, di una delle mie prime storie d’amore, fatta di ingenuità, voglia di amare, ma anche delusione.
Come ti sei approcciata a questo genere musicale? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?
Oltre alla musica e al pianoforte, il canto è sempre stata la mia passione. Ho sempre ammirato artisti del panorama internazionale del calibro di Aritha Frenklin, Frank Sinatra, e generi come il soul e il soft jazz. Nell’ambito della musica italiana cantautorale pura, posso dire che lascia sempre un segno dentro di me e mi orienta sempre nelle scelte stilistiche e di approccio al pezzo. Ma al di là di tutto, credo che indipendentemente dall’artista, sia la forza scenica e comunicativa a fare la differenza.
Il tuo vocal coach è Giancarlo Genise: cosa ti ha insegnato lui più di tutto?
Giancarlo Genise è amministratore di Hoop music, la sua figura coordina e gestisce, oltre che vigilare e spronare tutto il lavoro da portare avanti con il mio vocal coach Emanuele Pacca. Posso dire che entrambi mi trasmettono la forza di non mollare mai, la costanza nel dedicare ogni istante della vita in ciò in cui si crede, perché essere artista vuol dire dedizione ma anche saper fare sacrifici per ciò che si ama.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Sto lavorando all’uscita dei miei inediti che presto ascolterete su tutte le piattaforme musicali. Inoltre terrò concerti in giro per l’Italia e in collaborazione con ensamble strumentali. Restate connessi!