Miriam Masala è diventata nota grazie alla sua partecipazione al talent show Amici nel 2013, durante il quale è riuscita ad arrivare al Serale. Foresta è invece un produttore e songwriter che ha lavorato in vari Paesi del mondo come New York e Miami. Il loro incontro ha permesso ad entrambi di vivere una musica condivisa, e i due artisti sono adesso tornati sulla scena musicale con il singolo Frastuono. Ce ne hanno parlato loro stessi in questa intervista.
Com’è avvenuto il vostro incontro e quando avete deciso di lavorare insieme?
Noi ci siamo conosciuti sei anni fa grazie al nostro attuale manager, Massimo Bettalico, che ha avuto un’intuizione e ha percepito una sorta di somiglianza nella sensibilità artistica di entrambi. Massimo ha così deciso di farci incontrare ed effettivamente dopo tante chiacchiere ci siamo subito piaciuti, artisticamente parlando.
Parliamo del vostro nuovo singolo Frastuono: dove nasce l’idea per questo brano?
Frastuono nasce in mezz’ora a casa di Foresta, dopo una lunga chiacchierata e un lungo sfogo su un momento difficile che entrambi stavamo affrontando. Questo è un brano “freedom”, che ci ha liberati dalle costruzioni mentali che entrambi avevamo creato inconsapevolmente.
In questa canzone si parla del distacco che avete avuto nei confronti del mondo e del modo in cui avete affrontato questo “frastuono”. Cosa consigliereste a tutti coloro che si trovano a vivere questa situazione? Qual è il modo migliore per allontanarsi dal caos e rifugiarsi nel silenzio?
A volte bisogna davvero avere il coraggio di fermarsi, guardarsi intorno e accettare che certe strade/relazioni/situazioni non fanno al caso nostro, e che la vita è piena di imprevisti, quindi non ha senso farsi sotterrare da inutili ideali, e capire davvero cosa si è e cosa si vuol fare! Abbiate il coraggio di vivere le cose che davvero desiderate e non create degli ideali di voi stessi che non vi rappresentano davvero!
Come vi siete approcciati a questo genere musicale? Quali sono stati i vostri maestri musicali?
Noi siamo dei “mangiatori di musica seriali” ed entrambi abbiamo referenze a 360 gradi. Amiamo spaziare da generi contrastati, volando da punk al r’n’B , dalla dance alla classica, dalla cinematic al metal. Non abbiamo un vero e proprio genere, ma cerchiamo di lasciarci ispirare dai singoli suoni.
Quali sono i vostri progetti futuri? Lavorerete ancora insieme?
Lavoreremo sicuramente insieme, non abbiamo un vero e proprio progetto in atto proprio perché vogliamo goderci il momento! Ovvero, vivere i prossimi singoli (che usciranno a breve) in modo stimolante e non come un “lavoro”. Sicuramente abbiamo voglia di fare dei live.