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Michele Fattorini, da pilota per la Wolf Racing Cars a collaudatore Lamborghini. “Hamilton? Fenomeno!”

Michele Fattorini, pilota di auto da corsa che negli ultimi due anni ha portato a casa tante vittorie nel mondo del motorsport, quest’anno si è ritrovato in pole position al campionato Europeo endurance del Paul Richard in Francia. Ha corso per la squadra Wolf Racing France per cui è stato anche collaudatore per la ricerca e sviluppo negli ultimi due anni mentre ora è istruttore e collaudatore Lamborghini. Oggi si racconta attraverso questa intervista.


Ciao Michele, quando e come nasce la tua passione per il motorsport?

Sicuramente la mia passione per il motorsport nasce grazie a mio padre Fabrizio, che è stato uno dei migliori piloti dei primi anni 2000 nel panorama europeo delle cronoscalate. Fin da bambino ero sempre con lui sui campi di gara, quindi sono cresciuto con l’amore e la passione per questo mondo. Grazie ai sacrifici di tutta la mia famiglia, ho iniziato da ragazzo con le prime gare in montagna (visto appunto la storia di mio padre nelle cronoscalate ) e pian piano, grazie all impegno ed ai sacrifici miei ed appunto di tutta la mia famiglia, sono arrivato ad oggi che corro anche in pista in diversi campionati europei ed italiani.

Quali sono le qualità fondamentali che non possono mancare ad un pilota?

Le prime qualità che credo non possano mai mancare ad un pilota sono la dedizione al lavoro, la voglia di migliorarsi ogni giorno e l’umiltà. Io penso che, se non ci sono questi tre fattori, si finisce per rimanere in stallo e non andare avanti.

Michele Fattorini si racconta (foto gentilmente concessa dal pilota) kosmomagazine.it

Come ti sei trovato nella squadra francese Wolf Racing France e come ti trovi invece in Lamborghini?

Nella mia esperienza in Francia in Wolf Racing Cars, devo dire grazie ad Ivan Bellarosa (la sua famiglia è la proprietaria e costruttore delle  Wolf in tutto il mondo). E’ stata un esperienza positiva sotto tutti i punti di vista, per la mia crescita come pilota e non solo, visto che per Wolf sono stato negli ultimi due anni collaudatore per la ricerca e sviluppo nel motorsport e pilota ufficiale della sede francese. Ora dal mese di maggio ho avuto l’onore, il piacere e la possibilità di iniziare a collaborare con Lamborghini, come collaudatore ed istruttore. Spero possa andare avanti il più a lungo possibile.

Due parole sul talento Louis Hamilton? In cosa si differenzia dagli altri?

Hamilton è un talento puro. E’ un pilota che nelle categorie minori ha vinto e dominato tutto e tutti. Appena arrivato in formula 1 ha subito fatto vedere il fuoriclasse che è. Anche negli ultimi due anni, durante i quali sta avendo alcune “difficoltà” contro vetture più performanti della sua, è sempre lì a lavorare e dare il 110% per cercare di recuperare il gap. Fenomeno!

Michele Fattorini si racconta (foto gentilmente concessa dal pilota) kosmomagazine.it

Come mantieni la concentrazione prima di una gara?

Prima di un weekend di gare, ho ormai le mie abitudini che partono già dal giovedì prima dell’evento. I momenti imminenti alla gara sono quelli che senti di più mentalmente e quindi, da anni e anni, ho i miei schemi mentali che vado a fare ogni volta. Dal vestirmi in un certo ordine, a come e dove posare il casco e le altre cose prima di salire in macchina ed alla fine come entrare nell’abitacolo della vettura.

Quali sono i prossimi obiettivi?

Sicuramente l’obiettivo è quello di migliorarsi giorno dopo giorno con nuove sfide ed arrivare il più in alto possibile in questo sport.

Published by
Valentina Pasquali