Mia Dimsic rappresenterà la Croazia durante l’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà quest’anno nella nostra Italia dal 10 al 14 maggio 2022. La cantante si esibirà con il brano Guilty Pleasure: ha accettato di incontrarci, e ci ha parlato delle sue speranze e dei sogni.
Com’è avvenuto il tuo primo approccio alla musica? Quando hai compreso che sarebbe stata la tua strada?
Dentro di me mi sembra di averlo sempre saputo, come credo avvenga per tutti quando si parla delle cose importanti della vita. Ho realizzato che stava finalmente diventando realtà nel 2014. Avevo 21 anni e, dopo anni di concerti, una band della mia città natale mi ha inaspettatamente invitato a far parte del loro tour. Ho avuto l’opportunità di cantare davanti a tante persone e ho subito capito che era quello che avrei voluto fare da quel momento in poi. In quel tour ho anche incontrato il mio manager e co-autore Damir. Così abbiamo iniziato a lavorare insieme.
Stai per partecipare all’Eurovision Song Contest 2022. Cosa ti aspetti da questo evento e dal pubblico italiano?
Mi aspetto principalmente di godermi ogni momento e di essere grata per la grandissima opportunità che ho avuto. L’Eurovision è un sogno! Mi aspetto anche di vedere tanta nuova e meravigliosa gente, di avere nuove esperienze e diventare una persona e un’artista migliore. Non vedo l’ora di vedere cos’ha in serbo per me questa nuova avventura. Per quel che riguarda il pubblico italiano, non ho dubbi del loro calore ed ospitalità. Italiani e croati semplicemente vanno d’accordo e sono innamorata dello spirito e della cultura italiani.
Cosa rappresenta per te l’Eurovision? Avresti mai immaginato di esibirti in uno degli eventi più importanti dell’anno?
Per me l’Eurovision è soprattutto connessione e musica, cioè quello che ci unisce tutti indipendentemente da dove veniamo o quanto diversi possiamo sembrare culturalmente parlando. Sono onorata di far parte della famiglia dell’Eurovision, soprattutto grazie al pubblico che lo segue con così tanta passione. I fan dell’Eurovision non sono solo sostenitori degli artisti che partecipano al Festival, ma sono anche amici e familiari l’uno con l’altro, e questo è l’aspetto più prezioso di questa manifestazione. Onestamente non avrei mai pensato che sarei stata qui quest’anno; ho deciso di iscrivere la mia canzone all’ultimo minuto e il fatto che il mio Paese mi abbia scelto per rappresentarlo mi sembra ancora incredibile.
Presenterai il brano Guilty Pleasure: dove nasce l’idea per questa canzone e qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere?
Guilty Pleasure è una canzone che parla di quando si è in una relazione ma si fantastica su qualcun altro. Nel percorso di scrittura ha però assunto un significato maggiore per me. È stato il mio sfogo per la frustrazione contro tutta la società che giudica le rotture e i divorzi, mentre in realtà potrebbe essere la cosa più naturale che accada agli uomini. Alcune relazioni non sono destinate a durare e per questo la cosa più stupida da fare sarebbe cercare di farla durare solo perché si pensa sia un dovere morale. Come società, abbiamo una lunghissima strada da percorrere.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Posso sentire il cambiamento, e so per intuito che la prossima fase della mia carriera sarà avventurosa, diversa e piena di eccitanti opportunità. Qualunque cosa sarà, io mi impegnerò al massimo e cercherò di trarne il massimo. Sto lavorando al mio primo singolo in inglese e sto pianificando la pubblicazione verso la fine di quest’anno. Sarà divertente. Qualunque cosa verrà, non vedo l’ora che arrivi.
Intervista a cura di Stefania Meneghella