Presto saremo costretti ad indossare nuovamente i cappotti invernali: delle correnti di aria fredda stanno per lambire la penisola italiana.
L’European Center Medium Weather Forecast (CEPMMT), cioè il Centro europeo per le previsioni meteorologiche di Reading (Regno Unito), ha recentemente confermato l’imminente arrivo di un’aria gelida dalla Russia. Quest’ultima, che lambirà il nostro paese a breve, metterà quindi fine al famoso anticiclone africano, la cui alta pressione sta dominando su gran parte dell’Italia dal 28 ottobre 2024. Gli esperti prevedono inoltre piogge in alcune località del territorio italiano e, soprattutto, la formazione di un ciclone generato dall’improvvisa irruzione di aria fredda da Nord-Est.
Cosa dovremo aspettarci allora da questa settimana di novembre e dalla successiva? Cerchiamo di capirlo analizzando tutti i dati forniti dai meteorologi italiani ed europei.
Il meteo del mese di novembre
Secondo il meteorologo de iLMeteo.it, Lorenzo Tedici, l’anticiclone attualmente presente sul Centro-Nord persisterà ancora per qualche giorno; all’estremo Sud del nostro paese assisteremo invece ad un progressivo aumento di instabilità. Nelle prossime ore sono infatti previsti degli addensamenti tra la Calabria e la Sicilia ionica, i quali porteranno ad una leggera pioggia. Per quanto riguarda le temperature, queste si manterranno sopra la media stagionale: avremo ad esempio 20-22°C a Genova e a Roma, 23°C a Napoli, Salerno e Taranto e 25°C ad Oristano. Tra mercoledì e giovedì, però, le piogge aumenteranno l’intensità sulla Sicilia e sulla Sardegna tirrenica: qualche piovasco è anche previsto sulle coste del tirreno centro-meridionale.
Tuttavia, il primo grande peggioramento è atteso tra venerdì e sabato nel cuore del Mar Tirreno, in particolar modo sul settore tirrenico centro-meridionale. Gli esperti prevedono infatti la formazione di nubifragi in mare aperto, come conseguenza del cosiddetto “mare caldo” che ha attivato anche le alluvioni in Spagna. Quest’ultima previsione deve però essere ancora confermata. Ad ogni modo, ciò che preoccupa maggiormente sono proprio le alte temperature del nostro Mar Mediterraneo: le acque superano di 2°C la media stagionale, e questo può ovviamente innescare una forte perturbazione.
Secondo alcuni modelli meteorologici, un altro peggioramento lo avremo invece dal 12-13 novembre, quando dovrebbe arrivare un’aria polare dalla Russia. Si tratterebbe di una vera e propria corrente gelida, che colpirebbe prima i Balcani e poi il nostro territorio italiano. Una volta giunta sulla penisola, potrebbe generare un ciclone in grado di sprigionare delle intense precipitazioni locali, soprattutto sulle regioni del Centro-Nord. Se tutto fosse confermato, ci toccherà quindi indossare nuovamente i cappotti invernali e prendere il consueto ombrello.