Blog: Mariowhitehead
Instagram: Mario Capobianco
Il settore dell’ospitalità è fondamentale, l’obiettivo è quello di far sentire a casa chi visita una struttura, accoglierlo attraverso semplici regole che permetteranno all’ospite di sentirsi più a suo agio, in maniera armoniosa e serena. E’ questo quello che ciascuna persona che lavora nel settore alberghiero si prefigge come obiettivo giornaliero, rendere felici gli ospiti mettendoli a proprio agio, facendoli sentire accolti. Oggi parleremo con Mario Bianco, proprietario della struttura alberghiera Hotel sorriso a Lucera, che ci svelerà i segreti di questa professione, raccontandoci inoltre delle sue pagine social e del suo blog in cui sviluppa le sue passioni, mondo alberghiero e viaggi, in maniera approfondita. Mario Capobianco si occupa di ospitalità da 20 anni, nel maggio del 2000, insieme alla sua famiglia, ha avviato la struttura turistico-alberghiera denominata Hotel Sorriso a Lucera, nel Tavoliere delle Puglie.
Nel luglio 2018 si è immerso nel mondo dei Social cercando di far conoscere la sua vita quotidiana incentrata sul lifestyle alberghiero e sulla passione per i viaggi, mostrando il dietro le quinte della sua realtà imprenditoriale.
Nel luglio del 2019, proprio dall’esigenza di coniugare il suo lavoro con le sue passione, nasce il blog mariowhitehead.it. Nel 2018 nasce la sua immagine Social su Instagram, (@Mario_Whitehead), infatti, tramite il blog ed i post su Instagram, dispensa consigli anche per molti imprenditori che decidono di intraprendere la strada dell’ospitalità individuando problematiche interne alla propria azienda causa di un eventuale insuccesso.
Lasciamo ora la parola a Mario Capobianco con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
D: Ciao Mario, quali sono le regole che in questi 20 anni hai capito sono fondamentali per il settore alberghiero?
R: Il settore alberghiero per la sua complessità presenta molteplici regole che sono da ritenersi fondamentali per una buona riuscita di gestione.
Ma le regole basilari per far si che un progetto decolli e si affermi nel medio lungo periodo sono fondate sull’ospitalità, la passione e la semplicità.
Un albergo per essere vincente deve essere ospitale.
L’albergatore o gli operatori al suo interno, devono prefiggersi come punto di forza l’ospitalità.
L’ospitalità è quello strumento che porta un ospite ad interfacciarsi, perché messo a suo agio.
La semplicità dell’operare è la passione nel lavoro, avvicina l’ospite al nostro mondo operativo e lo aiuta a percepire aspetti a volte difficili, come le difficoltà che quotidianamente si vivono con la gestione.
Grazie a questo modus operandi viene a crearsi quell’armonia giusta che agevola suggerimenti e opinioni da parte dell’ospite.
Personalmente ritengo importante, far sentire un ospite come a casa.
D: Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la tua struttura Hotel Sorriso a Lucera?
R: Basiamo tutto sui criteri prima citati ossia l’ospitalità, passione e semplicità, andando incontro a qualsiasi esigenza e/o richiesta espressa dall’ospite.
Cerchiamo di tramutare anche la piccola lamentela in servizio, cosa che ancora oggi non è propria di altre strutture.
Con eleganza e professionalità riduciamo sin da subito le distanze, mettendo a proprio agio chi per la prima volta approda in hotel e con rispetto e lungimiranza cerchiamo di capire cosa in realtà l’ospite cerca dal suo soggiorno.
Nel continuo confronto con l’ospite, noto ad oggi ancora molte lamentele sulla mancanza di comunicazione da parte dell’operatore turistico, soprattutto da parte di quegli ospiti che vivono nella struttura per motivi lavorativi sei giorni su sette.
Da parte nostra, facciamo in modo di rendere la loro permanenza il più accogliente possibile.
D: Quali sono gli elementi della vostra struttura che secondo te la clientela ha maggiormente apprezzato?
R: I punti di forza della nostra struttura sono l’ospitalità, la grandezza e la comodità delle camere, la pulizia, l’ottima cucina e la prelibata colazione servita a buffet .
Ovvio anche noi come tutte le grandi realtà abbiamo le nostre difficoltà e problemi, a volte vorremmo fare molto di più, anche attraverso la realizzazione di nuove idee, ma il tutto viene limitato dalla mancanza di fondi necessari che ci permettano di migliorare il migliorabile.
D: Raccontaci del tuo blog www.mariowhitehead.it. Come mai hai deciso di aprirlo?
R: Il tutto nasce nel 2018, quando ho deciso di creare sui social la mia immagine, Mario Whitehead.
Mi sono fatto conoscere curando le mie due passioni del lifestyle alberghiero e dei viaggi, attraverso le quali, ho avuto modo di conoscere molte persone da cui ricevo molti messaggi specie su Instagram, il Social che ad oggi è diventato il mio punto di forza, dove parlo dei miei settori e delle mie esperienze quotidiane. (Pagina Instagram: @mario_whitehead)
Successivamente ho pensato alla creazione di un blog, anche se molti lo definiscono ormai uno strumento passato, per me non è stato così.
Oggi grazie ad esso ho la possibilità di scrivere con calma ed in maniera approfondita l’argomento che desidero trattare, ed ai miei lettori di leggerlo liberamente quando gradiscono.
D:Quanto credi l’influenza dei social abbia cambiato il tuo settore?
R:L’influenza dei Social ha cambiato molto il mio settore, ma non dal punto di vista economico, bensì dal punto di vista lavorativo e personale.
Purtroppo come a molti di noi capita a livello imprenditoriale, soprattutto per noi del Sud, di fronte alle molteplici difficoltà che il sistema italiano attuale presenta, porta l’imprenditore a smettere di lottare e a non affrontare le situazioni nella maniera giusta.
Beh, il social da quel conforto e quello stimolo che ti aiuta a combattere le molteplici difficoltà che si incontrano, dandoti la forza, l’opportunità e l’energia giusta dal punto di vista individuale a migliorarsi.
Il Social essendo uno strumento diretto tra la propria persona e l’utente che può essere un ospite o un collega, mette in evidenza la realtà delle cose, percependo anche attraverso un semplice messaggio o commento sul post, se la direzione intrapresa sull’argomento è giusta o meno.
Poi penso personalmente che sui Social è importante essere se stessi, senza distaccarsi dalla realtà,
come si intravede in molti profili.
D: Quali sono i consigli che daresti a chi vuole affacciarsi come te al mondo imprenditoriale?
R: Credere principalmente in se stessi e nelle proprie capacità, non fermarsi ai primi ostacoli, ma soprattutto, non abbattersi ai primi problemi economici di disponibilità o di costi.
L’obiettivo principale per chi si vuole interfacciarsi nel mondo imprenditoriale deve essere quello di portare avanti la propria idea.
Perché se si è convinti che la propria idea possa tornare utile, si possono trovare mille modi per svilupparla, anche attraverso il supporto di altri imprenditori.
Bisogna parlare ed interfacciarsi molto con le persone, soprattutto con un’indagine di mercato, per capire dove si sta sbagliando e/o dove si sta sottovalutando un problema per mancanza di conoscenza o di esperienza.
D: Quali sono le maggiori difficoltà che inizialmente si possono riscontrare in questo ambito?
R:Le maggiori difficoltà che si riscontrano in questo ambito sono dal punto di vista mentale di non riuscire ad esprimere quello che si vuole realizzare.
Consiglio a tutte le persone che si interfacciano in questo mondo, di studiare, valutare, ma soprattutto non demordere, anche se vi è la consapevolezza di aver commesso degli errori di partenza.
Perché nella vita non si finisce mai di imparare.
Attraverso gli errori si cresce, ci si perfeziona, portandoci a non ricadere nuovamente sullo stesso errore.
Inoltre credo sia fondamentale far capire a tutti che, in ogni situazione negativa che si possa venire a creare, deve esserci sempre il pensiero di ragionare sul fallimento di una determinata idea per estrapolare tutto ciò che di positivo poteva esserci nella stessa, per poter poi ripartire.
D:Quali sono le caratteristiche che ti distinguono come imprenditore?
R:La mia caratteristica è nella semplicità, nel sentirmi uno di voi.
Credo che alla base di tutto, debba esserci la personalità di una persona di mettersi in gioco, di rimanere umili, ma soprattutto avere la capacità di ascoltare tutti, senza distinzione alcuna.
Ringraziamo Mario Capobianco per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e a sorprendersi.
Intervista realizzata da Manuela Ratti