Marika Gambardella è diventata nota in tv grazie al suo ruolo nella fiction di successo Mare Fuori, in cui interpreta il personaggio di Luna.
Quando è approdata sul set della serie tv Rai – che tornerà presto con la sua quinta stagione – aveva già alle spalle una carriera da modella e indossatrice. Il suo ruolo le ha però permesso di farsi conoscere ancor di più dinnanzi al pubblico italiano e di portare avanti temi che sono stati per lei sempre fondamentali, quelli legati alla lotta contro l’omofobia e le differenze di genere.
In questa intervista, l’attrice si è confessata a cuore aperto, nell’attesa che ricompaia in tv a rivestire i panni di Luna, che tanto è stata amata dai telespettatori di Mare Fuori.
Modella e attrice, lavori in questo mondo ormai da anni ma com’è avvenuto il tuo primo approccio alla recitazione e alla moda?
Il mio primo approccio con la moda è stato attraverso un’agenzia ed è avvenuto quando avevo 16 anni. In discoteca un fotografo – che è poi diventato uno dei miei amici più stretti – mi fermò e mi disse che voleva realizzare uno shooting con me. Da lì ho iniziato a farmi conoscere tramite social ed è nato tutto.
Ho poi lavorato con diverse riviste, ho realizzato shooting e altri progetti fotografici, e man mano sono arrivata a propormi per fare figurazioni speciali e comparsate. Sono stata inoltre proposta per progetti molto importanti a livello recitativo, come Maradona – La mano de Dios, ma anche per qualche altra esperienze televisiva come Avanti un Altro e Naked Attraction.
Ti eri mai immaginata un futuro da attrice? Quali erano le tue aspettative?
Sono entrata nel cast della seconda stagione di Mare Fuori, all’inizio non la conoscevo. Era un’esperienza in cui avevo il desiderio di mettermi in gioco e di far conoscere la mia persona in qualità di artista. Soprattutto però, volevo dare un messaggio positivo di emancipazione anche per la comunità LGBT.
Il primo provino per Mare Fuori invece? Com’è avvenuto?
È stato fatto durante il periodo di pandemia, e ricordo che all’inizio ho parlato di me senza filtri e nessun timore, con scioltezza. Ho poi provato la scena che dovevo portare, e l’ho vissuta come un’esperienza molto bella.
Parlando invece del tuo personaggio Luna, cosa ti ha insegnato e cosa pensi che possa aver insegnato ai telespettatori?
Sicuramente ha fatto conoscere di più la tipologia di personaggio al pubblico. La mia figura è stata descritta e raccontata egregiamente dagli sceneggiatore, che l’hanno vista sin dall’inizio come una figura non stereotipata, che conduce una vita ordinaria e che dà messaggi importanti come l’amicizia e l’amore. Luna è una figura fondamentale per far scoprire al pubblico che ogni persona è a sé e che esistono anche persone e positive come lei. Mi ha fatto piacere averla interpretata, anche perché in questa serie si toccano diversi argomenti importanti come omofobia, razzismo, relazioni amorose difficili, rivincita e l’importanza di avere una seconda possibilità. Sono messaggi importanti da dare ai giovani.
Il tuo ruolo rappresenta la lotta contro i pregiudizi di genere e contro una società che a volte ancora non comprende. Secondo te, a che punto siamo in tal senso? C’è ancora molta strada da fare?
Ho molta fiducia per quanto riguarda un progresso e un’evoluzione futura, anche se man mano nell’ultimo periodo c’è stato un regresso sotto il punto di vista politico. Per quanto riguarda l’umanità, seppur possano esserci dei momenti e dei contesti in cui una persona come me possa essere penalizzata, ci sono tanti altri in cui non è così. Nella mia città – Napoli – vivo liberamente la mia identità di genere, e spingo sempre i giovani a lottare per essere sé stessi e per stare bene. A tutti spetta il diritto di essere felici.
Cosa succederà al tuo personaggio nella nuova stagione di Mare Fuori? Puoi anticiparci qualcosa sulla trama?
Non è possibile fare spoiler, ma posso dire che sarà una stagione un po’ più strong, dura, con molte vicende intrecciate e molta dinamica.
Futuri progetti?
Ci sono dei progetti in ballo ma al momento non posso rivelare nulla.