I pensieri sono sfumature di sentimenti, che sorgono nell’esatto momento in cui il cuore si concilia con l’intensità degli sguardi; i pensieri sono piccole vite che si interiorizzano nel nostro io per diventare realtà. E la realtà potrebbe avvenire in vari modi: potrebbe divenire sorriso, o abbraccio, o ancora passi verso la strada che vorremmo raggiungere; ma c’è una realtà molto più profonda, molto più essenziale, c’è un’unica realtà in cui i pensieri trovano finalmente casa: questa realtà si chiama scrivere.
Il mondo senza il potere della scrittura è come il desiderio di un abbraccio senza la necessità di un contatto.
Non esiste.
E’ proprio questo il significato del “Quaderno del Salento”, creazione di Maria Rosaria Ciullo.
E’ proprio questo scrivere pensieri per non abbandonarli, è proprio questo abbracciare la mente e il cuore, è la vita su carta.
Composto da 16 pagine acquerellate con disegni di un pittore locale salentino Antonio Chiarello, il Quaderno del Salento ci dà l’opportunità di tramutare in carta tutto il nostro vivere, tutto il nostro esistere davvero, tutto il nostro amare, mentre lo splendido panorama salentino ci fa da cornice; il tutto orchestrato da frasi e poesie che ci conducono verso la scoperta di noi stessi, in un’attenta riflessione su cosa significhi realtà. Il colore azzurro delle pagine, colore del cielo e del mare, ci dona sensazioni di calori, di famiglie, la consapevolezza di essere finalmente a casa, soprattutto in quel momento in cui, nell’ultima pagina, quando tutti i pensieri sono stati scritti e tutti gli amori confessati, si legge una poesia realizzata direttamente da Maria Rosaria, per donarci anche un po’ dei suoi pensieri, e farci sentire uniti.
… Perché i pensieri sono come mani: ci uniscono l’uno all’altro, creando legami e sentimenti, rendendoci unici, rendendoci colori, pagine, mare, cielo, la vita in un quaderno. Rendendoci eterni.
Recensione realizzata da Stefania Meneghella