La rassegna intitolata Manifesti per un cinema libero avrà inizio il 18 marzo 2025 presso il Modernissimo di Napoli, sotto la direzione di Armando Andria e Gina Annunziata. Questo evento si concentrerà sul cosiddetto “Terzo Cinema”, un movimento cinematografico che esplora le intersezioni tra arte e lotta per la libertà. La programmazione prevede sette proiezioni, che si svolgeranno ogni martedì fino al 6 maggio, culminando con il film Agora del regista tunisino Ala Eddine Slim, che parteciperà anche a una masterclass il giorno successivo.
La rassegna si propone di riflettere sulla decolonizzazione e sul suo impatto culturale e sociale. Frantz Fanon, filosofo e scrittore martiniquais, ha avuto un ruolo fondamentale nel movimento terzomondista, evidenziando l’importanza della lotta per la libertà attraverso le sue opere. In I dannati della terra, pubblicato nel 1961, Fanon analizza le dinamiche tra colonizzatori e colonizzati, sottolineando che la decolonizzazione non è un processo semplice, ma un confronto complesso tra forze opposte. La rassegna si ispira a queste tematiche, cercando di dare voce a un cinema che si è sviluppato in contesti di lotta e resistenza.
Il “Terzo Cinema” è definito dai curatori come un cinema che non separa la lotta estetica da quella politica. Le opere in programma mirano a rappresentare storie di liberazione e di identità, utilizzando il linguaggio cinematografico come strumento di cambiamento e provocazione. La rassegna si inserisce in un progetto più ampio, supportato dal Comune di Napoli, che mira a promuovere la cultura del cinema come mezzo di espressione e riflessione sociale.
La rassegna si aprirà il 18 marzo con la proiezione di Gli ingannati di Tewfik Saleh, un film siriano che affronta il tema della diaspora palestinese in seguito alla Nakba. Questo film, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs nel maggio 1972, rappresenta un punto di partenza significativo per una discussione più ampia sulle questioni di identità e appartenenza.
I successivi appuntamenti includono titoli di grande rilevanza come Touki Bouki di Djibril Diop Mambéty, un’opera fondamentale del cinema senegalese, e L’ora dei forni di Octavio Getino e Fernando E. Solanas, un film argentino che esplora le conseguenze del neocolonialismo. La rassegna si propone di far conoscere opere spesso trascurate, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire film che hanno segnato la storia del cinema mondiale.
Il percorso si concluderà il 6 maggio con Agora di Ala Eddine Slim, un’opera contemporanea che affronta temi attuali e rilevanti, seguita da una masterclass del regista il 7 maggio. Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere su come il cinema possa fungere da strumento di liberazione e cambiamento sociale.
La rassegna Manifesti per un cinema libero si svolgerà al Modernissimo di Napoli, con proiezioni programmate ogni martedì alle 21.15. Gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a opere cinematografiche che hanno contribuito a plasmare il panorama del “Terzo Cinema”.
Di seguito il programma dettagliato delle proiezioni:
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della rassegna.