Malik Harris rappresenterà la Germania durante l’Eurovision Song Contest 2022, che si terrà quest’anno nella nostra Italia dal 10 al 14 maggio 2022. La cantante si esibirà con il brano Rockstar: ha accettato di incontrarci, e ci ha parlato dei suoi sogni e dei suoi progetti lavorativi.
Com’è avvenuto il primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
Sono cresciuto in una famiglia molto musicale: mio nonno è stato un cantante d’opera di successo negli Stati Uniti, mia nonna faceva la pianista in Germania e mio padre sa suonare diversi strumenti; in più tutta la mia famiglia ha sempre avuto un gran gusto musicale, che mi ha permesso di crescere ascoltando della bella musica in casa. Parliamo di artisti come i Queen, Michael Jackson, James Morrison, Alicia Keys, Aretha Franklin, etc… Un giorno ho semplicemente iniziato a cantare e ho capito quanto fosse divertente ascoltare la mia voce, il che mi ha portato a comprare la mia prima chitarra acustica e a suonare le prime cover a 13 anni. Tutto questo mi ha fatto innamorare sempre più della musica e ad un certo punto ho capito che era quello che avrei voluto fare per il resto della mia vita.
Hai iniziato la tua carriera aprendo concerti per tanti artisti, incluso James Blunt. Com’è stato condividere il palco con lui?
È stato straordinario! Quelli sono stati i miei primi veri concerti, così sono passato direttamente dal suonare in piccoli locali ad esibirmi dinnanzi a centinaia di persone. E’ stato meraviglioso anche conoscere James e la sua grande band e passare del tempo con loro. Quel periodo mi ha insegnato tantissimo e sarò per sempre grato a loro per avermi invitato in quel viaggio.
Stai per partecipare all’Eurovision Song Contest. Cosa ti aspetti da questo evento e dal pubblico italiano?
Per me personalmente, la cosa più importante è godermi tutto il festival, cosa che sto già facendo. Non la vedo come una competizione vera e propria, ma più come un enorme festival musicale internazionale dove ho avuto il grande onore di suonare le mie canzoni e rappresentare la Germania, il mio paese. Quindi mi aspetto soprattutto di divertirmi, di avere quanti più bei ricordi possibile e fare nuove amicizie lungo la strada. Non vedo l’ora di conoscere il pubblico italiano, non ho suonato molto in Italia; sono quindi molto entusiasta all’idea di conoscere nuove persone e per quanto ne sappia, l’Italia è un paese molto caloroso quando si parla di musica, quindi non vedo l’ora di suonare!
Cosa rappresenta per te l’Eurovision? Ti saresti mai immaginato di suonare in un evento così importante?
Eurovision per me è unità. Molto più che una competizione, vedo l’Eurovision come una celebrazione di tutte le culture di tutti i paesi europei ed oltre: è l’unico evento che riesce a riunire ogni anno tutta l’Europa in un modo veramente pacifico, per celebrare la musica in armonia. Onestamente non avevo mai preso in considerazione l’idea di partecipare all’Eurovision prima d’ora, ma sono sempre stato innamorato della manifestazione e sono felice di farne parte.
Presenterai la canzone “Rockstar”: da dov’è arrivata l’idea per questo brano e qual è il messaggio che vuole far passare?
Ho scritto “Rockstar” dopo aver visto un episodio di una delle mie preferite serie americane, “The Office”. Proprio lì ho notato questa frase: “Vorrei ci fosse un modo di sapere che sei nei bei vecchi giorni prima che di lasciarli”. È stato un momento molto intenso per me, ho iniziato subito a piangere e, dopo aver asciugato le mie lacrime, ho iniziato a scrivere questa canzone. Parla dei “bei vecchi giorni” della mia infanzia e gioventù, quei tempi spensierati quando essere felici era facile e di come lasciamo quel periodo alle nostre spalle e restiamo intrappolati tra pensieri, dubbi e la nostra vita di tutti i giorni. Capire di aver lasciato quei bei giorni alle nostre spalle è stato molto doloroso, ma mi ha anche fatto capire qualcosa, che è il messaggio che voglio trasmettere: sto cercando di far ricordare a tutti noi che dovremmo smettere di cercare quei giorni nel passato, ma dovremmo cercarli nel presente, perché il presente non si ferma mai. Dobbiamo solo cambiare il modo in cui vediamo la nostra vita!
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Quali sono i tuoi progetti futuri? Ci puoi anticipare qualcosa?
Certo! I miei piani a breve termine sono i live! Non c’è niente che amo di più di suonare live, e dopo 2 anni di Covid semplicemente non vedo l’ora di essere di nuovo sul palco! Infatti solo due giorni dopo l’Eurovision ci sarà la prima tappa del mio tour, che è stato posticipato 4 volte dal 2020. Ci saranno anche tanti altre opportunità quest’anno, quindi sono super eccitato!
Intervista a cura di Stefania Meneghella