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Lunedì 2 febbraio 2025, allo Spazio Gloria di Como, si è tenuto un evento di grande rilevanza culturale: la proiezione del film Amerikatsi, diretto da Michael A. Goorjian. Questo film, parte della rassegna “Lunedì del Cinema” organizzata dal Circolo Arci Xanadù, ha attirato l’attenzione per il suo profondo legame con la storia armena e per l’approccio unico del regista, di origini armene, che ha voluto raccontare una storia di identità e speranza.
La trama di amerikatsi
Il film si apre con un’immagine toccante: un bambino armeno si nasconde in un baule durante il genocidio del 1915, osservando il mondo esterno attraverso un piccolo foro. Questo bambino, cresciuto nel contesto di una tragedia storica, diventa Charlie, il protagonista della pellicola. Charlie, fuggito dal genocidio, riesce a nascondersi in un camion diretto negli Stati Uniti, ma la sua famiglia non ha avuto la stessa fortuna. Anni dopo, nel 1948, decide di tornare in Armenia, dove si confronta con la dura realtà del Comunismo Sovietico e con le restrizioni imposte dalla cortina di ferro.
Nel corso della sua detenzione, Charlie osserva la vita di una coppia che abita nell’appartamento vicino alla sua cella. Tigran e Ruzan diventano per lui un legame vitale con il mondo esterno, permettendogli di riscoprire la cultura armena, che aveva sempre ignorato. La narrazione si sviluppa attraverso le esperienze quotidiane di Charlie e il suo viaggio interiore, mentre cerca di riconnettersi con le sue radici.
Un messaggio di speranza e identità
Michael A. Goorjian, che interpreta anche il ruolo di Charlie, riesce a mescolare elementi di tragedia, ironia e malinconia nel suo racconto. Amerikatsi non si limita a narrare gli eventi storici, ma si concentra su ciò che rimane dopo la violenza e la distruzione. La figura del bambino che osserva in silenzio diventa emblematica: la storia armena è segnata da eventi drammatici, ma è anche costellata di momenti di resilienza e bellezza.
Goorjian stesso ha enfatizzato l’importanza di raccontare la cultura armena in modo più ampio, andando oltre il genocidio. “Musica, cibo, passione, generosità, amore per la vita”, ha affermato, “Amerikatsi celebra tutto questo e offre una visione complessiva dell’Armenia, un paese che ho sempre desiderato esplorare e riconnettermi.” La storia di Charlie rappresenta non solo il sogno di un individuo, ma quello di milioni di persone legate alla diaspora armena.
Dettagli dell’evento e informazioni pratiche
La proiezione del film è stata preceduta da un’introduzione di Agopik Manoukian, sociologo di origine armena, noto per i suoi studi sulla comunità armena in Italia. Manoukian ha fornito un contesto importante per comprendere le complessità della storia armena e il suo impatto sulle generazioni successive.
Amerikatsi, della durata di 115 minuti, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico presente, che ha potuto apprezzare un’opera che va oltre la mera narrazione storica. I biglietti per l’evento erano disponibili a un prezzo di € 8 per l’ingresso intero e € 6 per riduzioni destinate a giovani sotto i 20 anni, over 65 e persone con disabilità.
La rassegna “Lunedì del Cinema” continua a proporre film di qualità, contribuendo a sensibilizzare il pubblico su temi di rilevanza sociale e culturale, come dimostra la scelta di presentare Amerikatsi in questo contesto.