Lovers Film Festival: Luxuria presenta le novità per il 40° anniversario del cinema e dei diritti

Il Lovers Film Festival si appresta a festeggiare un traguardo significativo, il 40° anniversario, con una manifestazione straordinaria che si svolgerà dal 10 al 17 aprile 2025 presso il Cinema Massimo di Torino. La direttrice artistica, Vladimir Luxuria, evidenzia l’importanza del festival come un luogo di visibilità e di lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi. “L’immagine che rappresenta l’edizione 2025, creata dall’artista Spiff, mostra due sirene con una sirenetta in braccio, simbolo dell’omogenitorialità, un tema centrale di questa edizione”, spiega Luxuria.

Il claim e il significato di Torino

Il claim scelto per l’evento, To Emerge, non solo evoca l’idea di emergere, ma sottolinea anche il ruolo di Torino come città pioniera nella difesa dei diritti civili. “Uno dei momenti più attesi – continua la direttrice artistica – sarà la proiezione del documentario Prima di tutto di Marco Simon Puccioni. Questo film racconta la storia di una coppia omogenitoriale italiana che ha avuto due gemelli grazie alla gestazione per altri”. Per la prima volta in Italia, il festival darà voce a Cynthia Kruk, la donna che ha reso possibile questa esperienza, affrontando un tema spesso discusso senza dare ascolto alle gestanti.

Il programma e le selezioni

Il programma del festival è attualmente in fase di definizione, con le selezioni aperte fino al 5 marzo 2025. Questo evento, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte e del Comune di Torino, ribadisce la sua missione di raccontare storie spesso trascurate attraverso il linguaggio del cinema. Gli organizzatori si impegnano a creare uno spazio inclusivo dove il pubblico possa confrontarsi con le diverse realtà e esperienze della comunità LGBTQ+.

Con il suo impegno costante, il Lovers Film Festival continua a rappresentare un’importante piattaforma per la sensibilizzazione e il dialogo, contribuendo a un cambiamento sociale significativo e a una maggiore accettazione delle diversità.

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Gianni Losaco