Lighea e Roberta Orrù- La forza della musica

Cantanti

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Oggi vi parliamo di un progetto musicale molto importante, che ci fa comprendere quanto la musica possa avere anche una valenza sociale. “La casa capovolta” è un singolo realizzato da Lighea e Roberta Orrù per il progetto Sincerus.Il progetto Sincerus nasce da un’idea della cantautrice Lighea e di Amadeo Furlan(membro del Senato Accademico e Professore presso la University of Northwest New York USA, dove insegna al corso di Laure in Osteopatia, e al corso di Laurea in Psicologia) a cui si sono aggiunti Roberta Orrù e l’attore Arturo Sepe. Sincerus si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per fornire un contributo economico concreto al fine di realizzare progetti di piccola e media dimensione, ma sempre di importanza strategica per il territorio, per l’economia della zona e per i bambini e ragazzi residenti. 

Lasciamo la parola a Lighea e Roberta Orrù con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.


D: Come ti avvicini al mondo della musica?
R:Ho iniziato con un gruppo locale quasi per gioco, per poi scoprire di essere realmente me stessa. Il palco rappresentava per me la felicità.

D:Quanto pensi la musica possa essere utile per il sociale e aiutare nella realizzazione di un messaggio importante?

R:Tantissimo, penso che la musica ha il potere di toccare corde molto intime delle persone, perciò è più facile arrivi un messaggio sociale. Molte canzoni mi hanno cambiato la vita, mi hanno stimolata, aiutata a capire delle cose che non comprendevo o mi aiutava a piangere, quindi penso sia uno dei mezzi più importanti per veicolare un messaggio d’impatto.

D:Raccontaci del progetto culturale Sincerus.

R:Sincerus è un progetto nato da una canzone che per me rappresenta la restituzione di un dolore. Io sono marchigiana e la mia terra è stata molto ferita. Quando c’è stata la scossa che ha distrutto Amatrice e tanti altri paesi io mi trovavo in Sicilia e mi sono svegliata al mattino con messaggi per sapere come stessi e come stesse la mia famiglia. Non avevo la televisione e nemmeno una buona linea internet, infatti sono subito uscita per mettermi in contatto con la mia famiglia, e mia madre mi ha detto ciò che era successo. Non potevo muovermi per via del lavoro e questo mi ha fatto sentire un po’ una traditrice nei confronti della mia terra, e forse un po’ per questo è nata questa canzone. Non mi sono seduta con l’intento di scriverla, ero andata per suonare una melodia che avevo in testa ed è invece venuta giù come un fiume in piena, ed è stata catartica. A distanza di tempo mi sono sentita di fare qualcosa per la mia terra, le ho quindi affidato una raccolta fondi tramite questa canzone e un messaggio molto importante, che ci si può sempre ricostruire anche dopo un terremoto nella vita; anzi sono questi eventi traumatici che ci aiutano a scavare dentro di noi trovando una forza che non conoscevamo, e così miglioriamo. Ho intervistato delle donne che stanno lavorando per questa terra, per capire la loro rinascita. Quando si è soli sembra tutto più difficile, quando si è uniti si attinge energia, e questo è sempre molto importante.

D:  Quali sono gli obiettivi che il vostro progetto si pone?

R:Oltre quello che ti ho detto vorremmo piantare dei giardini in quattro paesi simbolo, come simbolo di rinascita, in primavera, vorremmo inoltre aiutare le famiglie in difficoltà. La raccolta fondi è molto importante, ed è possibile anche farla nelle varie modalità sul sito di Sincerus, a chi dona sarà donato un manuale di crescita personale, le interviste realizzate e il video della canzone.

D:Avete intenzione di lanciare altri messaggi attraverso la musica?

R:Questo è un progetto nato per caso e strada facendo si possono aggiungere nuove informazione alle quali non mi precludo.

D: Qual è un messaggio che ti piacerebbe lanciare attraverso il sociale?

R:Tantissimi, lo farò piano piano. Non volevo più fare musica o pensare a progetti discografici perché non mi sento vicina alla musica al giorno d’oggi, ma ho scoperto questo modo che mi appartiene molto. Nel mio futuro, quindi, vedo musica alla quale affidare messaggi importanti nel sociale.

D: Quali sono i tuoi futuri progetti?

R:Oltre la musica in ambito sociale io sono una soul trainer, aiuto giovani talenti a tirare fuori la loro personalità artistica e con uno psicologo ho scritto un libro su questo tema, e fino alla vecchiaia intendo mantenere questa strada che ho trovato.


Ringraziamo Lighea e Roberta Orrù per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e sorprendersi.

Intervista realizzata da Manuela Ratti

Published by
Stefania Meneghella