Il 11 marzo 2025 ha segnato il lancio della monografia “Percepire, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage”, scritta da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana Frames. Questo libro è ora disponibile sia online che in libreria.
Bellemo offre ai lettori un’analisi dettagliata della filmografia di James Stanley Brakhage (1933-2003), rinomato cineasta sperimentale statunitense. L’opera si configura come un’opportunità per riscoprire un autore che ha profondamente influenzato il panorama cinematografico, proponendo un linguaggio visivo innovativo e radicale, distaccato dalle convenzioni narrative di Hollywood e orientato verso una riflessione filosofica e sensoriale sull’immagine in movimento.
Brakhage ha elaborato una poetica cinematografica caratterizzata da avventura e frammentazione, fondando la sua espressione su principi filosofici e intuitivi. La sua produzione attraversa e ridefinisce oltre cinquant’anni di cinema sperimentale negli Stati Uniti, affrontando tematiche universali come “nascita, morte, sesso e ricerca di Dio”. Con una libertà espressiva senza eguali, il suo cinema invita lo spettatore a un’esperienza percettiva ricca e innovativa, oscillando tra la realtà tangibile e l’intuizione interiore.
“Percepire, esplorare, avventurarsi” non si limita a essere una guida all’opera di Brakhage, ma rappresenta anche un invito a riscoprire un cinema che è rimasto a lungo nell’ombra per il grande pubblico. Questo volume si rivela un contributo prezioso per studiosi, appassionati di cinema sperimentale e chiunque desideri esplorare oltre le convenzioni della narrazione cinematografica tradizionale.
Il libro è già accessibile online e nelle librerie più rinomate dal 11 marzo.
Cristiano Bellemo, laureato in Scienze dello spettacolo e Produzione multimediale presso l’Università degli Studi di Padova, è un educatore specializzato nel sostegno didattico per alunni con disabilità. Ha partecipato a progetti volti alla valorizzazione dell’opera cine-antropologica di Luigi Di Gianni, contribuendo come co-regista e co-sceneggiatore al documentario biografico “Sentinelle del Nulla. Il cinema esistenzialista di Luigi Di Gianni” (Laboratorio di Videoscrittura Dams, 2017). Nel 2020 ha pubblicato il saggio “Luigi Di Gianni e la ‘tragedia del Vajont’. Filogenesi di due documentari con Tina Merlin e altri testimoni della catastrofe” sulla rivista “Rivista Protagonisti” (numero 118).
La collana Frames di Cinematografo Edizioni si è affermata nel tempo per la sua impronta scientifica distintiva, con un catalogo che conta oltre quaranta titoli. Questi includono studi di carattere scientifico, redatti da esperti, giovani ricercatori e accademici di prestigiosi atenei italiani, oltre a opere di divulgazione come dizionari, saggi e testi di critica cinematografica.